E' un racconto lungo l'ultima fatica di Vitali. Un piccolo libretto che è sospeso tra realtà, fantasia, sogno e mistero.
A Bellano in un anno che non si sa, durante la festa dell'Epifania, un losco figuro si aggira per il paese con un unico obbiettivo: approfittare della confusione consueta per borseggiare a più non posso, indisturbato.
Ma la comparsa di un pianoforte sconvolge la serata del ladro pasticcione. E soprattutto la 'diceria' che il giorno dell'Epifania i morti ritornano sui loro passi e, per un giorno soltanto, riprendono possesso delle loro cose.
E ' una storia fantastica, che balla in continuazione tra realtà e immaginazione.
Vitali ormai ci sta abituando a continui cambiamenti, a salti repentini tra la commedia di paese al giallo, dal drammone al viaggio fantastico.
Questo è una chicca per estimatori. Anche se so che la maggioranza dei lettori non saranno daccordo con me.