Buongiorno amici del verde da Andrea e buon Martedì di ogni santi . Siamo in autunno innoltrato e la natura viene in aiuto a uomini e animali offrendo frutti nutrienti, da consumare man mano durante la stagione più difficile e fredda. Il castagno termina il suo paziente lavoro di accumulo di sostanze di riserva nei grossi semi, affidando loro il compito di dare vita ad un altro esemplare degno della specie. Questo accade oggi come 60 milioni di anni fa, perché in quell’epoca ebbe origine il castagno. Fossili di polline, foglie e frutti di castagno sono stati trovati in Groenlandia e Scandinavia, ma in seguito alle glaciazioni il castagno abbandonò questi paesi, ritirandosi nella zona mediterranea e per esigenze climatiche non fu più capace di valicare le Alpi e ritornare in Europa settentrionale. Solo al tempo degli antichi Romani l’uomo portò questa pianta oltre la sua area naturale diffondendo la sua coltivazione anche in Germania e nella Svezia meridionale. I Romani lo apprezzavano non solo per il frutto ma anche per il legno molto resistente all’umidità, usato per costruire imbarcazioni, botti, pali di sostegno e da bruciare per produrre calore. All’inizio dell’era cristiana il castagno ebbe la sua massima diffusione in Italia, fino a costituire il 48% del totale della flora arborea, secondo studi basati sui pollini fossili. II castagno è quindi una pianta indigena del nostro paese e di antichissime origini E ancora oggi caratterizza il nostro paesaggio al pari di altre colture come l’olivo e la vite. Ai primi del ’900 l’Italia era il maggior produttore mondiale di castagne. Oggi la produzione si è ridotta di circa 8 volte, e ora il primo produttore europeo è la Turchia con 600.000 quintali annui.
Prima dei saluti vi consiglio una -insalata di castagne- che mia moglie vuole proporvi.
Ingredienti (4 persone)
500 grammi di castagne o marroni ,80 grammi di filetti d’acciuga sott’olio,1 costola di sedano, 1 cucchiaio di senape forte, Succo di
mezzo limone, Olio e sale
Lessiamo i frutti profumando l’acqua con la costola di sedano, sbucciamoli ancora bollenti e mettiamoli in una insalatiera. Prepariamo una salsina a base di senape, succo di limone, 4-5 cucchiai d’olio, un pizzico di sale. Quindi versiamo il tutto sulle castagne ancora calde, mescoliamo delicatamente, poniamovi sopra i filetti d’acciuga. Serviamo come contorno.
Provare per credere!
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