In questa pagina parleremo di :
Pianta basilico, ovvero la pianta aromatica annuale dal caratteristico profumo, tanto usata nella cucina e conosciuta da tutti.Il basilico è originario dell'India, ma si è accasato benissimo alle nostre latitudini.Seminato all'inizio della primavera, in luogo protetto nelle regioni del nord , ma anche all'aperto a partire da aprile nelle zone del sud, le diverse varietà cominciano presto a produrre le foglie profumate così apprezzate nella cucina italiana e asiatica, soprattutto.Le varietà più note sono il basilico comune, dalle foglie grandi; il basilico genovese, basilico D.O.P. e base del famoso pesto; il greco, che si adatta meglio ai climi più freddi; il thailandese, dal profumo di liquirizia; il napoletano dalle foglie grandi e infine le varietà messicane, dalle foglie porpora.Le
piante di basilico hanno fusti eretti e ramificati e possono arrivare fino a 60 centimetri di altezza.I fiorellini sono bianchi, tranne in alcune varietà messicane in cui tendono al porpora, e producono piccoli semi neri.
La pianta di basilico preferisce posizioni soleggiate e clima caldo, ma non troppo; le annaffiature devono essere frequenti, ma senza ristagni di acqua nel vaso. Per far durare le piante tutta la stagione conviene eliminare le cime che stanno per fiorire, altrimenti la pianta produce i semi, rallentando e interrompendo la crescita e il fusto diventa legnoso. Se si desidera procurarsi i semi per l'anno successivo, si lascia fiorire solo qualche pianta, che si terrà apposta per questo scopo. D'altronde i fiori di basilico attirano le api, insetti preziosi per le impollinazioni, e le farfalle.La riproduzione avviene quindi per seme, e non è difficile conservarli, nè tanto meno seminarli nella primavera successiva.Come la maggior parte delle piante, il basilico va annaffiato al mattino e va concimato con concime organico, per consentirgli di crescere rigoglioso e profumato. La temperatura ideale per queste piante va dai 20 ai 25 gradi; quando sono superiori, e quindi il caldo si fa sentire, richiedono un'umidità maggiore.
Oltre al già citato e famoso pesto genovese, la cui base è data dalle foglie di basilico, quest'erba aromatica è molto utilizzata nella cucina italiana.Insaporisce le salse di pomodoro, arricchisce la pizza margherita, ed è un aroma insostituibile e ineguagliabile nella parmigiana di melanzane, nella caprese di pomodoro e mozzarella e per le bruschette. Il basilico va sempre aggiunto a fine cottura perché quando viene cotto perde gran parte del suo aroma. Stesso discorso per la conservazione: se congelato dura molte settimane, ma seccato perde il suo profumo. In frigo, tenuto in buste di carta o in un canovaccio umido, si conserva per qualche giorno.La coltivazione del basilico è così semplice, però, che il consiglio migliore è quello di tenerlo in vaso o nell'orto, così da averlo sempre fresco e disponibile per buona parte dell'anno.
Oltre ai già citati impieghi in cucina, la pianta di basilico è utile e preziosa anche in altre situazioni.Innanzitutto il basilico, col suo tipico e forte profumo, è tra le piante migliori e più efficaci per tener lontane le zanzare. Il consiglio è quello di sistemare diversi vasi contenenti piante di basilico accanto a balconi e finestre.Le sue proprietà antiossidanti, digestive, valide contro i gonfiori e i vari disturbi dell'apparato digestivo gli valgono l'appellattivo di "medicina di giugno", e giustificano anche l'origine del nome (seppure incerta) che lo vorrebbe "erba da re".Gli oli essenziali contenuti nelle foglie di basilico sono ottimi contro la nausea e le coliche, col vantaggio di agire in fretta. Si procede mettendo 20 foglie di basilico in un litro di acqua bollente per 5 minuti, dopo di che se ne bevono 3- 4 tazze al giorno. Il basilico combatte i radicali liberi, quindi un cucchiaio di foglie in un quarto d'acqua calda per 10 minuti produce una bevanda da assumere una volta al giorno.Il basilico è una pianta amica, facile da tenere in casa e sempre disponibile.
Articoli Correlati