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Il piccolo bulbo dello zafferano non supera i 5 centimetri di diametro. Arriva a noi dall'Asia , ma si è perfettamente ambientato e cresce spontaneo nelle montagne e sulle colline, offrendo, durante il periodo invernale, lo spettacolo dei suoi fiorellini molto piacevoli, insieme a poche altre
piante fiorite in un periodo difficile come l'inverno. Spesso il crocus, che non soffre il freddo se non arriva ben al di sotto dello zero, spunta tra la neve lungo i sentieri. Il nome zafferano deriva da una parola araba, za-faran, mentre crocus sativa è il nome botanico della pianta che lo produce. Questo bulbo viene coltivato soprattutto nelle regioni del centro perché, pur non temendo particolarmente il freddo, non tollera i ristagni d'acqua e le eccessive innaffiature. E' possibile coltivare la pianta dello zafferano sia in giardino, formando splendide aiuole, che in vaso e con un po' di pazienza se ne può ricavare lo zafferano per qualche buon risotto.
Alla pianta dello zafferano occorre un terriccio ben drenato, anzi nelle coltivazioni più intensive si preferiscono terreni leggermente in pendenza che aiutano ad evitare i ristagni di acqua che tanto danneggiano questi bulbi. Volendo può essere coltivato in giardino balcone o anche giardino verticale, per la sua adattabilità e perchè fiorisce in un periodo in cui poche piante regalano fiori. Il bulbo di crocus va interrato a circa 5 - 8 centimetri di profondità e altrettanti di distanza tra un bulbo e l'altro, in terriccio, ripetiamo, ben drenato. Si piantano verso fine agosto o settembre e si cominciano a vedere i fiori da dicembre. Ogni bulbo può produrre 2 - 3 getti ed altrettanti fiori. Questi spuntano protetti da una cuticola che li aiuta a perforare il terreno e che, una volta usciti alla superficie, si apre lasciando uscire foglie e fiori. Il ciclo del bulbo, tra fioritura e accumulo di energie per l'anno successivo, dura fino alla primavera, quando le foglie seccano e la pianta entra nel riposo vegetativo che dura per tutta l'estate. Per questo motivo il bulbo protetto dal terreno non soffre il caldo nemmeno se eccessivo.
Il fiore di zafferano produce tre stimmi, ciascuno dei quali è ricoperto dalla spezia tanto conosciuta. Volendo coltivare i crochi in casa, in giardino o sul balcone, non solo a scopo decorativo ma anche per ricavarne un po' di zafferano, facendo un calcolo approssimativo occorrono almeno una ventina di bulbi per ricavare un quantitativo di spezia sufficiente a preparare 3 - 4 piatti per una famiglia di quattro persone. Il fiore di crocus dura pochi giorni, quindi gli stimmi ricoperti di zafferano devono essere tagliati appena compaiono, con delle forbicine e con tanta attenzione. Lo zafferano può essere usato sia fresco che secco. Volendolo conservare, gli stimmi vanno posti su uno strofinaccio pulito o un foglio di carta da cucina e fatti asciugare molto bene, poi vanno messi in un vasetto che ne preservi l'aroma. Lo zafferano va usato in piccolissime quantità. Per ottenere un cucchiaino di questa spezia occorrono circa 40 bulbi e per condire un piatto, in genere, si usano sei stimmi. Lo zafferano non va aggiunto tal quale, ma viene prima diluito in poca acqua calda, latte o brodo, a seconda della pietanza.
Lo zafferano ha molte virtù, oltre a quelle ben conosciute di insaporire i cibi. Viene considerato utile per migliorare la circolazione, per il trattamento dei disturbi digestivi, per dare un sollievo agli asmatici, ridurre la febbre ed essere d'aiuto negli stati di nervosismo o di depressione. E' utile per curare la tosse e l'acne. Un particolare di cui tener ben conto è la tossicità che può avere questa spezia se usata in dosi troppo elevate, che però, vista la quantità che occorre in una normale cura e che equivale a pochissimi milligrammi, si tratta di soli 20 grammi. Questa dose è sufficiente a provocare un aborto, ma già 5 grammi sono considerati una dose eccessiva. La quantità giusta di zafferano da usare è di 1 - 2 grammi. La pianta dello zafferano è anche usata da molte popolazioni, soprattutto in Cina, come colorante per ottenere toni giallo, arancio, fino al rossastro, a seconda dei tessuti da tingere. La pianta dello zafferano ha molti usi, ma il suo fiore, semplicemente, è davvero gradevole.
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