In questa pagina parleremo di :- Pianta di lenticchie
- Caratteri botanici della pianta di lenticchia
- Esigenze ambientali della pianta di lenticchia
- Pianta lenticchie: Raccolta delle lenticchie
La pianta di lenticchie ha origini antichissime al centro di molte coltivazioni nell'area della mezzaluna fertile che si trova tra la
Siria e l'Iraq. E' stato stimato che nel mondo la produzione totale della pianta della lenticchia si estenda su una superficie complessiva di circa 4 milioni di ettari, mentre la produzione è di 3 milioni di tonnellate. Nonostante sia un alimento alla base della dieta mediterranea, in Italia sono destinati alla coltivazione della lenticchia solo 1000 ettari. Le lenticchie più conosciute sono quelle di Castelluccio di Norcia a cui è stato conferito anche il prestigioso marchio IGP. Anche quelle di Fucino, di Villalba e di Altamura sono molto apprezzate e vengono esportate all'estero. La qualità eccellente del prodotto è ottenuta grazie alle pratiche colturali di tipo naturali che si tramandano da generazioni.
La lenticchia è una pianta molto bassa e ramificata. Le radici non sono molto fitte e non penetrano in profondità nel terreno, per questo motivo non possono essere coltivate in zone troppo esposte alle intemperie e al vento. Le foglie sono di tipo pennato e si dividono in altre foglioline per terminare con un cirro. I fiori sono bianchi con leggere sfumature rosa e celesti. Lo sviluppo della pianta di lenticchia non può essere controllato con molta facilità, tanto che i legumi occupano sia la parte superiore che quella inferiore. Generalmente questi sono piatti e al loro interno possono esserci 2 semini rotondi dal diametro variabile. Il colore dei semi è determinato dalla presenza dei cotiledoni e dei tegumenti e possono tendere al giallo o al verdastro. Le lenticchie più pregiate sono quelle a seme piccolo.
La pianta di lenticchia si sviluppa nelle zone caratterizzare dal clima temperato e semi-arido. Queste condizioni svantaggiate e l'assenza di un ciclo stagionale completo consentono alla pianta di produrre legumi che hanno un valore nutrizionale altissimo sia per gli esseri umani che per gli animali. In Italia la coltivazione avviene sugli altipiani. In questi punti il terreno ha una fertilità bassa e si presenta molto argilloso. La pianta della lenticchia non ama i terreni con eccessiva umidità e quelli salini. Nonostante riesca a svilupparsi e a crescere, i semi sono poco pregiati e quando vengono cucinati diventano duri e somigliano a piccoli sassolini. Nelle aree in cui è diffusa la lenticchia si pratica anche la coltivazione di cereali come frumento ed orzo mediante la tecnica dell'avvicendamento.
La raccolta delle lenticchie non è un'operazione che può essere sempre effettuata manualmente. Innanzitutto bisogna aspettare che le piante inizino a seccarsi, successivamente devono essere estirpate e lasciate sotto il sole in piccoli mucchi per terminare il processo di essiccazione. Dopo qualche settimana vengono raccolte e portate presso i centri che si occupano della sgranatura. Per quanto riguarda la varietà che si sviluppa in verticale, molto spesso viene utilizzata una mietitrebbiatrice. Della pianta di lenticchia non si butta via niente, infatti i residui sono un ottimo foraggio che viene trasformato in mangime per gli animali. Dopo la raccolta delle lenticchie i semi devono essere protetti dall'attacco dei tonchi. Questi parassiti tuttavia sono molto meno pericolosi di quelli che attaccano la fava.