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vedi anche : piante da siepe prezzi
Piante da siepe
La siepe si compone di varie specie di piante. Di struttura lineare, questa barriera “verde” viene usata per delimitare gli spazi pubblici e privati e per proteggerli dalla vista e dagli agenti esterni ( vento, sole e parassiti vegetali). La siepe ha anche un elevato valore ornamentale, specie se viene realizzata con piante dalle fioriture profumate e variamente colorate. La siepe ha anche un’innegabile funzione ecologica, perché attira insetti predatori dei parassiti vegetali. Nella pratica comune, esistono diverse tipologie di siepe: sempreverde, fiorita, di conifere e di latifoglie. Nella scelta della siepe andranno valutate le dimensioni e le condizioni del proprio giardino, ma anche le proprie esigenze pratiche ed estetiche. Le siepi, infatti, necessitano di cure e attenzioni al pari delle altre piante: negarle significa condannare una siepe a una rapida fine e a un risultato estetico scadente o deludente. Le cure variano in base alla specie che compone la siepe. In tal caso si avranno siepi meno esigenti e siepi con frequenti necessità di potature e irrigazioni. La scelta delle piante da siepe dovrà, dunque, tenere conto anche della disponibilità a occuparsi della loro manutenzione.
Piante siepi sempreverdi
Piante siepi fiorite
Le siepi fiorite sono composte da piante che in primavera o in estate producono fiori grandi e molto vistosi. Alcune specie fiorite mantengono i fiori per tutta la fine dell’estate, altre fioriscono anche in inverno, regalando degli effetti ornamentali davvero notevoli e stupefacenti. Per evitare di far apparire la siepe troppo spoglia in inverno, conviene usare piante miste, cioè a foglia verde e a fiore, in modo da creare una barriera con una piacevole e regolare alternanza di colore. Le piante da siepe fiorita più note ed usate sono: l’azalea, la camelia, la forsizia, il pyracantha, l’hibisco, l’iperico, la rosa, la ginestra, l’oleandro, l’acacia, la lagestroemia, il lillà , il gelsomino e la lavanda. Queste specie fiorite producono fiori dalle colorazioni molto belle ed intense e sono facili da reperire. In alternativa si possono usare anche piante che producono bacche colorate, come il viburno, il biancospino, il mirto e il syphoricarpos. Per dare maggiore continuità alla siepe fiorita, è utile alternare tra loro le piante a fiore e quelle con bacche, in modo da avere una barriera colorata anche in inverno. Per non rendere troppo spoglia la siepe durante i mesi invernali, conviene anche scegliere piante con un diverso periodo di fioritura. E’ anche utile selezionare piante da siepe resistenti ai parassiti e alle malattie. In tal modo la siepe durerà di più e non si dovrà perdere tempo in fastidiose cure o potature di risanamento.
Siepi di conifere
Le conifere sono gli alberi maggiormente utilizzati per creare siepi. In genere, questi alberi vengono usati per le siepi pubbliche, ma se si dispone di un grande giardino è possibile usarli anche per una siepe privata. Si tratta di piante sempreverdi, dal fogliame fitto ed intenso, molto resistenti ai climi umidi e freddi. Per le loro caratteristiche, le conifere vengono usate per le siepi delle regioni più fredde, specie nel Nord e nel Centro Italia. Le siepi di conifere presentano una crescita molto vistosa ed a volte disordinata, per tale motivo è sconsigliato crearle in piccoli spazi, dove sarebbe sempre più difficile praticare i tagli di potatura. Per le siepi di conifere, vengono di solito usati degli ibridi che producono fiori o bacche dai colori intensi o molto vistosi. Le piante più usate per le siepi di conifere sono il ginepro e il cipresso.
piante da siepe: Siepi di latifoglie
Le latifoglie sono degli alberi ad alto fusto tradizionalmente usati per la creazione di siepi barriera o di consolidamento di terreni agricoli. Dalle chiome ampie, le latifoglie regalano siepi molto alte e robuste, solitamente usate come protezione dai venti e per fortificare terreni impoveriti dalle pratiche agricole e dal disboscamento. Le siepi di latifoglie garantiscono anche un elevato ombreggiamento e un riequilibrio dell’ecosistema, poiché attirano gli uccelli per la nidificazione. Senza questo riparo, molte specie di uccelli si estinguerebbero. Le latifoglie crescono molto velocemente e possono raggiungere anche altezze notevoli ( fino a 5 metri). Per le loro dimensioni, le siepi di latifoglie non sono adatte ai piccoli giardini, ma solo ai grandi appezzamenti di terreno. Nel caso si disponga di un ampio fondo, si possono usare le seguenti latifoglie: castagno, frassino pioppo, robinia, olmo, salice, sorbo, faggio e ciliegio selvatico.