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La coltivazione delle piante grasse è una pratica molto semplice in quanto si tratta di esemplari molto resistenti e che non hanno bisogno di cure colturali specifiche. Presso i vivai è possibile scegliere tra una vasta gamma di vegetali che si differenziano per famiglia e specie di appartenenza. Possiedono caratteristiche estetiche e di coltivazioni differenti e la scelta può ricadere sull’acquisto di piante grasse con le spine o senza, con uno sviluppo verticale o orizzontale, con infiorescenze che permangono per una notte o per qualche settimana, con un apparato radicale molto profondo o superficiale, esemplari comuni o rari. Qualsiasi succulenta si decida di acquistare, è necessario prendere qualche piccolo accorgimento circa le annaffiature, l’esposizione, la composizione del terreno e la concimazione. In linea generale bisogna tenere sempre bene a mente che si tratta comunque di piante provenienti da zone a clima arido, secco e con lunghi periodi di siccità, proprio per questo hanno sviluppato una struttura tale da permettere l’immagazzinamento dell’acqua all’interno del fusto e del fogliame da rilasciare quando queste ne hanno bisogno.
Nella coltivazione delle piante grasse un ruolo di vitale importanza viene svolto dall’esposizione e dalla struttura del terreno nel quale le succulente sono messe a dimora. Tenendo sempre bene a mente i luoghi d’origine, le piante grasse prediligono il caldo e il sole; proprio per questo è necessario offrirle un’esposizione a Sud o Sud-Ovest o Sud-Est. Con l’arrivo del riposo vegetativo è necessario spostarle in un ambiente più fresco ma sempre luminoso come l’interno dell’abitazione. Tra il mese di febbraio e quello di aprile si riportano le grasse all’esterno facendo attenzione a non disporle ai raggi solari diretti. Per quanto riguarda la composizione del terreno, non c’è una miscela specifica per tutte le succulente perché non provengono dallo stesso habitat. Un punto in comune è di creare un terriccio ben drenato in modo tale da far scorrere l’acqua delle annaffiature. Sul fondo del vaso o della buca si pone del materiale drenante e inerte. Successivamente si miscela una parte di terriccio universale, una di sabbia e una di torba, in modo tale da avere un terriccio drenato, leggero e in grado di far respirare le radici delle piante.
Durante la coltivazione delle piante grasse, occorre effettuare una scelta consona non soltanto del terreno e dell’esposizione ma anche del vaso che dovrà contenere una o più succulente. Se gli esemplari sono molto giovani, non bisogna piantarli in un contenitore grande perché andrebbero incontro a problemi di sviluppo e morirebbero dopo poco tempo. Un vaso in terracotta o in materiali naturali e delle dimensioni molto contenute è un’ottima scelta; controllare sempre che alla base ci siano dei fori e acquistare un contenitore non troppo profondo perché le succulente non hanno apparati radicali molto importanti, paragonate ad altre specie vegetali. La messa a dimora delle piante grasse avviene prendendo in considerazione il clima del luogo. È conveniente metterle in giardino e in dei vasi fino alla stagione fredda, durante la quale spostarle in un ambiente più riparato dalle temperature e dalle gelate.
Le annaffiature e le concimazioni sono delle pratiche fondamentali per la coltivazione delle piante grasse in quanto permettono di avere degli esemplari sempre rigogliosi e in salute. Nonostante si tratti di succulente, e quindi di piante che immagazzinano l’acqua per poterla poi utilizzare all’occorrenza, hanno sempre bisogno di essere irrigate. Le annaffiature devono essere leggere e frequenti, è conveniente non usare i sottovasi perché favoriscono l’insorgenza di ristagni idrici molto dannosi per l’apparato radicale delle piante. Durante il periodo di riposo vegetativo occorre irrigare le succulente almeno una volta al mese ricordando di lasciar asciugare il terreno tra un’azione e l’altra. Per quanto riguarda le concimazioni, durante lo sviluppo vegetativo che va dal mese di aprile a settembre, è necessario somministrare ogni trenta giorni del concime specifico per piante grasse. In questa maniera le piante avranno tutti i nutrienti atti a permetterle uno sviluppo vegetativo fiorente.
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