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Tutte le specie di piante grasse fiorite sono originarie delle zone a clima tropicale: amano quindi gli habitat caldi e umidi e non tollerano le temperature rigide o comunque inferiori ai 7°. Questi arbusti possono essere dotati di spine e, nella maggior parte di casi, hanno piccole foglie carnose di colore verde brillante: i fiori, che sbocciano generalmente in primavera e in estate, hanno dimensioni variabili che in alcune varietà possono superare i 30 cm di diametro. Le colorazioni variano a seconda della specie di appartenenza: alcune piante possiedono infiorescenze dalle tonalità chiare e delicate, mentre altre sono caratterizzate da colori accesi come l'arancio, il rosso e il giallo. Il portamento varia da specie a specie: esistono infatti piante grasse fiorite arbustive, nane o rampicanti. Innesti di vario tipo hanno dato vita a numerosi ibridi molto apprezzati per il loro piacevole effetto ornamentale.
Le piante grasse fiorite appartengono a diverse specie, molte delle quali sono particolarmente ricercate per la bellezza dei loro fiori. Una delle varietà più diffuse è rappresentata dall' Epiphyllum: questa pianta delle famiglia delle Hylocereeae è una cactacea priva di spine proveniente dal continente americano. I suoi grandi fiori, che si aprono solo nelle ore diurne, sono bianchi e di forma tubolare. Altre piante grasse fiorite molto diffuse sono i cactus del deserto: oltre ad essere molto facili da coltivare, questi arbusti sono dotati di fiori profumati e molto decorativi. E' il caso della Mammillaria, genere al quale appartengono più di 200 specie di piante: originaria delle praterie e delle zone desertiche del Messico e degli Stati Uniti, la Mammillaria ha un fusto basso di forma cilindrica provvisto di spine: i fiori, di piccole dimensioni, hanno colori che a seconda della specie variano dal giallo al fucsia. Tra le varietà succulente sono particolarmente diffuse le piante del genere "Lithops", arbusti nani con foglie carnose e fiori simili a piccole margherite.
Le piante grasse fiorite necessitano di un terreno umido ma al tempo stesso poroso e ben drenato: il substrato ideale, quindi, è composto generalmente da terra mescolata ad altri materiali come sabbia, pomice, cenere lavica o ghiaia. Le innaffiature devono essere frequenti dall'inizio della primavera alla fine dell'estate; da ottobre a marzo, invece, questa tipologia di piante entra in "stasi vegetativa" e non necessita di alcuna irrigazione. L'esposizione deve essere in un luogo caldo e luminoso; le cactacee possono anche essere collocate in pieno sole, mentre alcune specie (come l'Epiphyllum) prediligono i posti ombrosi. Concimazioni annuali con prodotti a base di fosforo e potassio, da effettuarsi nella stagione primaverile, forniscono tutto il nutrimento necessario. Per non compromettere la fioritura, durante l'inverno è consigliabile non tenere queste piante all'interno di appartamenti riscaldati: è preferibile spostarle in luoghi luminosi e freschi con una temperatura di circa 15°, in modo da assecondare la loro naturale stasi vegetativa.
Per il loro aspetto decorativo, le piante grasse fiorite sono utilizzate a scopo ornamentale per abbellire varie tipologie di ambienti, sia interni che esterni. Da sole o accostate ad altre specie vegetali creano cromatismi di grande effetto per giardini, parchi e terrazzi: in casa possono essere usate per creare composizioni all'interno di vasi o cestini da appendere. Alcune piante grasse fiorite sono particolarmente adatte alla realizzazione di centrotavola o di complementi d'arredo per tavolini, consolle e davanzali interni: è il caso della Schlumbergera, una specie vegetale che fiorisce anche durante la stagione invernale. Per la loro resistenza e la loro capacità di adattamento, queste specie rappresentano la soluzione ideale per chi desidera un angolo fiorito in casa, in ufficio o sul balcone ma non dispone di molto tempo e di particolari competenze: le piante grasse fiorite, infatti, richiedono poche cure e sono estremamente semplici da coltivare.
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