Ci sono alcune piante che oltre ad essere belle o utili
suscitano in noi, più di altre, simpatia!
Ho incontrato la prima volta Geranium macrorrhizum, sui libri dove ne veniva elogiata la sua grande capacità di pianta tappezzante. Quando finalmente l’ho potuto ammirare dal vivo, mi ha subito conquistata.
Da due piccole piantine, una dai fiori colore rosa e una di colore bianco, in poco tempo ho potuto formare dei folti e ordinati cuscinetti che si adattano perfettamente all’ombra, e alla mezz’ombra degli alberi e degli arbusti del mio giardino.
Mi piacciono molto le molli foglie verde acceso che si colorano di bei toni rossastri in autunno. E’ facile passargli accanto e non resistere alla tentazione di toccare con la mano le belle piantine che appena sfiorate emanano un intenso profumo aromatico.
Continuerò a moltiplicarle ovunque possano crescere indisturbate. Semplicemente prelevando le piccole plantule nate da seme o formatesi dal grosso rizoma.
Nel nostro clima mediterraneo Geranium macrorrhizum se posto in bordure un poco assolate, necessita di alcune innaffiature supplementari durante la calda e secca stagione estiva.
Fra i testi che ho letto dove ne venivano elogiate le sue doti, “I giardini venuti dal vento” di Maria Gabriella Buccioli
a proposito delle piante tappezzanti…
Fortunatamente alcune, come il Geranium macrorrhizum, possiedono una enorme velocità di propagazione. Dalle prime piante riuscii in poco tempo, con la divisino, a crearne altre, e poi altre e late ancora. Ormai l’ho sistemato un po’ ovunque. Anche se è fra i più comuni, trovo sia molto bello con le sue grandi foglie profumate che formano un denso tappeto di un rosso arancio al sopraggiungere dell’autunno. I fiori rosa-magenta, rosa chiaro o bianco non sono la sua maggiore attrazione, ma l’insieme risulta gradevole; non ha esigenze particolari e le sue prestazioni come tappezzante sono inimitabili.
Lo scorso anno ho avuto occasione di ammirare Geranium macrorrhizum direttamente nel Giardini del Casoncello!
brevi cenni colturali:
dall’ottimo testo ” Geranei rustici” edagricole M. Luisa Sotti
……E’ necessario dividere ogni 4-5 anni i grossi cespi, affinché non invecchino precocemente a scapito della bellezza e di intensità di fioritura che può ripetersi anche se più modestamente , verso il mese di giugno. Facile riproduzione per talee o porzioni di radici.
Le foglie possono essere usate in cucina, tagliuzzate su macedonie e gelati, nelle gelatine e marmellate di frutta e per delicati infusi aromatici. Finemente essiccate, sono un buon fissatore di profumo per pot-pourri e un efficace deterrente per gli insetti. Dalle foglie veniva infatti un tempo estratto un olio essenziale particolarmente pregiato.”
…e ancora invito tutti, in qualità di Capo Delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Savona, a sostenere la campagna nazionale “Ricordati di salvare l’Italia”
Per tutto il mese di ottobre:
- dona 2 euro con un sms al numero 45506 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Coopvoce, Postemobile e Tiscali
- oppure 5 o 10 euro chaiamando da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali
- 2 euro chiamando da rete fissa Teletu per salvare straordinarie testimonianze del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano che il FAI tutela.
Ricordati di salvare l’Italia.
Costruiamo insieme un futuro migliore.
partecipo al concorso blog mariclaire:
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