Buonasera,
vi segnalo le enormi problematiche che ci sono nell'area tra Via L. Pigorini e via G. Moroni nel quartiere Piazza Bologna, tra i marciapiedi distrutti e piene di deiezione canine e le auto mal parcheggiate che non fanno effettuare il passaggio pedonale. Tutti i giorni è diventata un odissea sia per i pedoni che godono di buona salute ma in special modo per i disabili che sono costretti a percorrere la strada adibita al passaggio veicolare, non ultimo il problema di quando piove che tutta la piazza del Campidano e le due vie Pigorini e Moroni rimangono allagate a causa dell'ostruzione delle caditoie. E' possibile fare qualcosa? L'abbandono imperversa in tutta piazza Bologna, ma anche le aree limitrofe. Alcune vie sono, addirittura, diventate irraggiungibili per disabili e carrozzine, tristemente costretti a transitare in mezzo alla strada; come se non bastasse, su punti coperti alla visuale degli automobilisti. A ciò si aggiungono i banchi abusivamente eretti da ambulanti di dubbia regolarità, che, del tutto indisturbati, occupano i rimanenti marciapiedi, aggiungendo al caos altro caos.
Come se ciò non bastasse, sia nella Piazza che davanti alla Posta la situazione è drammaticamente pericolosa: cocci di bottiglie, vetri rotti, immigrati e clandestini di ogni genere che bivaccano ubriachi anche per tutto il giorno e tutta la notte, importunando i residenti in vario modo. La cosa ancor più grave è che la polizia, spesso presente fisicamente sull'area, non fa niente per migliorare la situazione, limitandosi a guardare passivamente quello che accade, senza intervenire.
La popolazione è stanca di questa situazione, che ha compromesso e sta compromettendo gravemente uno fra i più bei quartieri di Roma. Malgrado le denunce e gli esposti, nonché le lettere di protesta e gli articoli dei giornali, nessuno fa nulla.
E' evidente come piazza Bologna stia vivendo, abbandonata a se stessa, il più brutto momento della sua storia. La situazione dev'essere risolta dalle Istituzioni Comunali e Municipali al più presto, secondo le reciproche responsabilità. Infatti, le persone, che convivono con questo stato di cose da oltre cinque anni, esasperata e stanca, potrebbe reagire in maniera grave ed irreparabile, e la colpa sarebbe di chi non interviene in nessun modo, quantomeno ad arginare l'incuria ed il degrado che si registrano, tristemente più drammatiche, giorno dopo giorno.
ANTONIO