Piazza della Repubblica è una fogna a cielo aperto. Oscar Farinetti ci vuole investire portandoci Eataly. Il Comune lo tiene in sospeso per 2 anni producendo poi osservazioni patetiche

Creato il 06 febbraio 2015 da Romafaschifo

Leggo la notizia sui giornali e ho un sussulto di orgoglio e piacere (non solo del palato): dopo il successo all’ex Air Terminal Ostiense, Eataly apre nella Capitale un secondo negozio a due passi da Termini, in Piazza della Repubblica
Sotto i portici che fino al 2000 erano luoghi di prostituzione e spaccio, rinati per un breve momento con il Giubileo, là dove un tempo spadroneggiava Mc Donald’s già dalla prossima estate si potranno acquistare e mangiare le migliori selezioni di cibi nazionali.
Poi trovo le prescrizioni date da Roma Capitale per consentire l’apertura:
Vietato «posizionare all’esterno carrelli di qualunque tipo sia per la clientela che per lo spostamento di merci e/o rifiuti e/o lo stoccaggio degli imballaggi» e della spazzatura. I rivestimenti verticali del bancone pizzeria dovranno essere «sostituiti con rivestimenti di colore neutro, più intonato con l’ambiente». Si dovrà «concordare un sopralluogo congiunto preventivo... per verificare il puntuale ed effettivo rispetto di quanto proposto per le coloriture scelte e individuate nella documentazione fotografica - arredi».
E penso: bene, benissimo (siamo in pieno Centro Storico, in un edificio a vincolo monumentale). Ma subito dopo mi chiedo: la città che controlla il colore dei banconi del nuovo Eataly, che mette bocca sul colore del forno, che fa aspettare due anni un imprenditore pronto ad investire, ad assumere, a riqualificare un edificio abbandonato e un'area abbandonata è la stessa città che consente a pochi metri da lì lo scempio quotidiano di ogni centrimetro quadrato spazio pubblico, l’occupazione illegale (o inopportuna) delle aree di sosta, la sosta selvaggia nelle aree pedonali con parcheggiatore abusivo annesso e connesso, il commercio quotidiano di contraffazione e pornografia, le baraccopoli dei libri, la prostituzione minorile in Via De Nicola, le 500 bancarelle di Piazza dei Cinquecento e molto, purtroppo, molto altro?
È sempre la solita storia: chi rispetta la legge è massacrato da controlli, disposizioni, ordinanze, prescrizioni (talvolta del tutto discrezionali, pletoriche, inutili, strumentali, pensate all'insegna della complicazione per poter far intervenire - dietro corruzione - chi poi sbroglia). Chi insulta la città ogni giorno rischia al massimo di finire su questo blog...Filippo Alberganti


*Caro Filippo,l'unica domanda da farsi qui è come mai un imprenditore serio, che investe in tutto il pianeta, si ostini a investire qui, da noi, dove i funzionari sono nella migliore delle ipotesi lenti e incapaci e nella peggiore corrotti e concussori. Dove anche in pieno centro hai contesti riprovevoli e raccapriccianti come quello di Piazza Esedra, un luogo dove affacciano fior di hotel a cinque stelle e che, ciononostante, fa venire il vomito nel vero senso della parola. Una piazza storica con i palazzi di Koch e con la Basilica di Michelangelo tenuta come un cesso. E infatti, a quanto pare, non è affatto detto che Farinetti dia seguito all'investimento. Dopo due anni assurdi di attesa imposti da una amministrazione comunale che odia la qualità e la legalità e si fa in quattro per agevolare la Mafia, la bruttezza, l'illegalità. Il forno di Eataly e il relativo colore (qui c'era un ordinario e squallido McDonald's, non certo un caffè storico) è impossibile da essere visto dalla strada poiché c'è una immonda bancarella a impallare tutta la visione sugli archi dell'esedra. Questo al Comune lo sanno e fanno finta di non saperlo perché il processo autorizzativo che ha scaturito quella bancarella - che sta qui sopra nelle tue foto - ha unto e continua ad ungere una quantità incredibile di persone. Che, ci aspettiamo presto, vengano inchiodate dall'Operazione Vitruvio della Procura della Repubblica. Solo dopo un repulisti radicale qualcosa potrà cambiare. Prima di allora ci continueranno ad essere bancarelle oscene autorizzate da un giorno all'altro e imprenditori seri che vengono lasciati 24 mesi a fare anticamera. 24 mesi quando va bene e quando sono personaggi famosi. Altrimenti...-RFS


PS: non dimentichiamoci che Eataly Ostiense subì lo stesso trattamento. Così sfiancante che ad un certo punto Farinetti aprì in maniera totalmente abusiva. Lui ha la forza (anche mediatica) di farlo. Altri imprenditori neppure si imbarcano nell'iniziativa. E se vengono dall'estero neppure si sognano di venire ad investire da noi. I dati sugli investimenti stranieri parlano da soli.

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