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Piazza Grandi a Fidenza: e se togliessimo un po' di cemento in area archeologica?

Creato il 11 agosto 2010 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Piazza Grandi a Fidenza: e se togliessimo un po' di cemento in area archeologica?
Il "belvedere" infossato

Parlando in privato Piazza Grandi di Fidenza non piace a nessuno e forse nemmeno a chi l'ha progettata. In effetti, lasciando perdere ogni confronto con la situazione precedente, alcune realizzazioni sembrano deboli, puramente concettuali, già in parte degradate o necessitanti cure maggiori. Una rivisitazione dell'assetto oltre ad essere opportuna è necessaria per decoro e sicurezza. In questa nota ci limitiamo ad un area e, precisamente, alla parte che collega la piazza vera e propria con la cosiddetta zona archeologica. In questa parte l'utilizzo del cemento non si è limitato alle strutture di contenimento ma ha creato elementi nuovi di nessuna qualità architettonica o pratica utilità. La più vistosa di questa strutture è quella specie di basso belvedere che si raggiunge percorrendo uno stretto percorso, appositamente creato, che s'incunea tra due spazi verdi. Portando questo corridoio ad un livello inferiore a quello della piazza ai suoi lati troviamo due barriere di contenimento create appositamente con spreco di cemento e rivestimenti. Da questo "belvedere" si accede poi al zona della sezione del "pozzone" che è interdetta al pubblico ma di fatto accessibile a tutti, bambini compresi. Ebbene, rimuovere queste strutture migliorerebbe in modo decisivo una zona importante e nulla toglierebbe alla fruizione delle evidenze archeologiche. Teniamo presente che abbiamo in questa stessa zona un secondo belvedere, anche quest'ultimo è stato creato artificiosamente anche se si presenta con mattoni e sassi a vista, infatti era stato creato come simulacro di altre strutture più antiche e non conosciute prima degli scavi.
Piazza Grandi a Fidenza: e se togliessimo un po' di cemento in area archeologica?La passerella della "Via Francigena"
Altro elemento da rimuovere è certamente la passerella, costruita in ferro e legno che, per una concezione scenica dell'archeologia, dovrebbe ripetere il tracciato della strada di accesso. Strada esistente in questa parte ed eliminata proprio dagli scavi degli anni novanta. La passerella che soffre spesso di manutenzione nella parte lignea, ha l'unico effetto che di impedire una visione complessiva delle parti interessanti, nella parte terminale verso il Duomo e sotto la torre della Porta di San Donnino nasconde quel poco di visibile del ponte romano e rende questa zona, la più importante, di puro servizio al resto. La funzione di transito corrente che questa struttura assicura è secondaria e le alternative all'attuale soluzione che permette un passaggio breve tra via Romagnosi e Piazza Duomo sono abbastanza banali. Attualmente la struttura deve essere risistemata nella parte lignea recentemente rappezzata con lastre di alluminio visibili nelle foto.

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