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Piccola guida alla scrittura di un racconto breve

Creato il 20 agosto 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Al leggere il titolo alcuni di voi, spero pochi, avranno pensato, se non detto “Ancora?!” però devo dire, fin da subito che lo snello ebook “Come scrivere un racconto breve” uscito dalla penna di Emma Fenu per la collana di ebook didattici di Passione Lettura i suoi meriti li ha. Questi meriti vanno a braccetto con alcuni difettucci ma va beh, questo è il destino di tutte le pubblicazioni. Non esistono infatti libri perfetti in assoluto e men che meno esistono manuali perfetti in assoluto. E’ mia opinione, un’opinione una volta di più opinabilissima, infatti che i manuali siano scritti per dare informazioni e per creare dispute tra l’autore e il lettore di turno. Chi di voi è sempre stato d’accordo con quanto affermato da un determinato manuale? Chi non ha cercato e trovato soluzioni alternative a quelle proposte nel manuale di turno?

E quindi non prendete le mie sottolineature di punti deboli di “Come scrivere un racconto breve” come motivo, scusa, per dire “Allora mi risparmio la spesa!” Infatti quello che per il mio modo di vedere è un punto debole per voi può essere un pregio. Il manuale in questione fornisce utilissimi spunti di riflessione per quanti tra voi volessero cimentarsi con la stesura di un racconto breve; vi si trovano consigli utilissimi ad approcciare al meglio la stesura di un racconto. Poi e qui arrivo al momento delle sottolineature dolenti vi sono almeno un paio di peccati originali che pesano sulla coscienza di questo manuale. Il primo è quello di concludersi con quello che, a mio modo di vedere, avrebbe dovuto essere il consiglio principe, ossia quello di leggere, leggere, leggere e poi ancora leggere racconti prima di cimentarsi nella stesura di un proprio racconto, in modo da poter apprendere, dalla maestria dei Grandi Autori le tecniche e i trucchi migliori per poter scrivere un buon racconto o almeno un racconto che si faccia leggere con piacere. Questo consiglio secondo me avrebbe dovuto figurare in apertura di manuale e non alla fine. Il secondo peccato originale di questo manuale che, ripeto, ha comunque più pregi che difetti è quello di fare un raffronto tra il racconto breve, forma narrativa della quale il manuale si occupa ed il romanzo e di vedere uscire il racconto sconfitto. Questa secondo me è un cosa da non fare mai, in nessun caso. Nè in questo nè in nessun altro manuale. Chi di voi dovendo scrivere un manuale sul modo di coltivare la cicoria se ne uscirebbe con una frase del tipo: “Però la lattuga è più buona e richiede meno fatica per essere coltivata?” Nessuno, vero?! E così far raffronti sulla presunta maggiore facilità di scrittura di un racconto breve nei confronti della stesura di un romanzo arrivando a sminuire implicitamente la forma breve del narrare in faccia, per così dire, al lettore di turno il quale, se ha acquistato, come spero facciano in tanti, il manuale lo ha fatto sperando di trovarvi alcuni utili consigli per potersi poi a sua volta cimentare nel compito di scrivere un racconto breve, può risultare e a mio modesto avviso risulta fuori luogo e fastidioso.

Detto questo vi invito a tenere d’occhio questo e tutto il resto della collana di agili manuali di scrittura distribuiti da Passione Lettura ed a farne incetta.



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