La gettonatissima chiesa di Imerovigli
Imerovigli: continuando ancora da Fira verso nord, dopo Firostefani c’è Imerovigli. Paesino anche qui con chiesa, piazza, supermercato, qualche taverna e molti alberghi, è arroccato sul promontorio centrale che sarà in tutte le foto che farete da Fira guardando verso nord. E’ un posto molto tranquillo, nella chiesetta blu che vedete celebrano almeno un matrimonio al giorno in alta stagione. Anche Imerovigli è un buon posto per soggiornare, l’unica differenza è che è più lontano da Fira. Scendere a piedi verso Fira è fattibile lungo il sentiero panoramico, ma tornare su in salita è decisamente più pesante.Oia
Oia: il posto da cartolina per eccellenza. Paesino bellissimo, situato nella punta nord dell’isola. E’ uno dei posti che vanno visti senza ombra di dubbio, la maggior parte delle cartoline di Santorini la ritraggono ed è pieno di ristoranti anche di un certo livello (se non per la qualità, sicuramente per il portafogli). Qui troverete uno degli otto ristoranti più scenografici del mondo,Ambrosia, ma in realtà anche bere qualcosa in qualunque bar con vista è un’esperienza indimenticabile. Ci sono anche moltissimi negozietti e piccole botteghe artistiche. Capitolo tramonto: in tutte le guide si parla di andare a vedere il tramonto a Oia, è un must. Sappiate che io non sono d’accordo, anzi, in verità vi dico di evitarlo. C’è una rocca, a Oia, i resti di una fortificazione, e lì la gente va e si apposta per vedere il tramonto. Non è che va lì mezz’ora prima e aspetta il tramonto, no, la gente si apposta lì anche due ore prima (li ho visti con i miei occhi). Poco prima del tramonto il muretti sono strapieni, centinaia di macchine fotografiche e videocamere riprendono il tramonto – che in quella parte dell’isola si vede tramontare, in estate, direttamente sul mare. Non c’è nulla di romantico nel vedere il tramonto lì in mezzo a centinaia di persone che poi, quando il sole è tramontato, fanno un APPLAUSO. Sì, un applauso al sole che tramonta, che considero anche peggio dell’applauso all’atterraggio dell’aereo. Insomma, distinguetevi. Il turista rock’n'roll va a Oia il pomeriggio, ma il tramonto se lo gode dalle panchine nella piazza di Firostefani, o dalla piscina del proprio albergo a Imerovigli, o dal balconcino del Tropical a Fira. Non ci si assiepa insieme ad altre centinaia di persone ad applaudire ad un sole che tramonta. Nonostante gli alberghi meravigliosi, non dormirei mai a Oia. Posto bellissimo, ma la strada per arrivarci è tutta tornanti con strapiombo, non illuminata. Non vorrei mai essere in macchina – o peggio ancora in scooter – dopo aver bevuto un paio di birre, a notte fonda, e dover tornare a Oia. Fattibile solo se tornate in taxi.Il porticciolo di Ammoudi visto dall'alto, da Oia.
Ammoudi: se andate a Oia, non potete non andare ad Ammoudi. Semplicemente invece di fermarvi a Oia continuate dritto, con la macchina, e qualche tornante vi porterà giù a strapiombo verso il mare, proprio sulla punta nord dell’isola. Ammoudi è un porticciolo minuscolo, ci sono tre taverne una attaccata all’altra, e basta. Una mulattiera a zig zag vi potrebbe portare a Oia a dorso d’asino, ma fossi in voi non lo farei. Attraversate invece le tre taverne e seguite il sentiero verso la caldera. Quest’inverno dopo una frana sono cadute delle rocce sul sentiero battuto, ma si scavalcano facilmente e il sentiero continua. Arriverete in una piccola piattaforma tra gli scogli davanti ad un isolotto, posto ideale per i tuffi (l’acqua è trasparente ma state comunque attenti), e vedrete Santorini da tutta un’altra prospettiva. Kamari: spiaggia situata vicino all’aeroporto, relativamente vicina a Fira, sicuramente la più gettonata. La spiaggia in sé non è niente di che, fastidiosi ciottoli neri, attrezzata, l’acqua diventa subito profonda. C’è però un vivace lungomare con decine di ristoranti, bar, discoteche e moltissimi alberghi anche di buon livello e relativamente economici, perché naturalmente non c’è da pagare la vista sulla caldera. Dormire a Kamari: per i gruppi di amici, o per chi vuole spendere poco.Gli scogli dietro Ammoudi
Monolithos: una delle mie spiagge preferite. Una delle pochissime spiagge di sabbia (nera) dell’isola, confinante con Kamari, è quella che vedete quando l’aereo atterra, parallela alla pista. Attrezzata nella parte più a riparo dalle correnti, è la tipica spiaggia per famiglia per via della sabbia e del fondale basso. Quest’anno ci ho visto più di una volta dei cigni bianchi verso il largo. Perissa: separata da un promontorio da Kamari, Perissa è la seconda (ed ultima) spiaggia di sabbia. Attrezzata, acqua subito profonda, in zona ci sono negozietti, posti dove mangiare e stanze in affitto. Perivolos: è la prosecuzione di Perissa, qui abbiamo sassolini minuscoli. Perivolos è la spiaggia trendy, quindi nelle zone giuste troverete locali fighetti per l’aperitivo sulla spiaggia, gazebo e materassi al posto dei soliti lettini, ma comunque nulla di troppo invasivo se l’ambiente non vi gusta, basta spostarsi di qualche centinaio di metri ed è tutto molto tranquillo. Anche qui c’è da mangiare e da dormire.Red Beach, la Spiaggia Rossa
Red Beach, ovvero la spiaggia rossa: questo è un must, è la spiaggia da vedere. Situata nella zona sud (indicazioni per Akrotiri), prende il suo nome dalla parete di roccia che sta alle sue spalle, rossa, maestosa, bellissima. La spiaggia in sé è piccola, ci si arriva attraverso un impervio sentiero tra le rocce, non del tutto attrezzata (ci sono gli ombrelloni ma niente bar o bagni pubblici), e soprattutto è sovraffollata in alta stagione. Vlichada: spiaggia attrezzata, è particolare perché il paesaggio è quasi lunare. Le pareti di roccia dietro di essa sono sia bianche (pomice) che grigie e nere.Eros Beach
Eros beach: questa è stata la sorpresa di quest’anno, perché sei anni fa questa spiaggia non esisteva (che io sappia). Seguite le direzioni per Perissa/Perivolos prima, e poi svoltate a destra seguendo l’indicazione per Vlichada. Dopo qualche centinaio di metri un cartello sulla destra indica “Eros” e comincia una strada sterrata di 3km (ma in buono stato) tutta curve che scende verso il mare, tagliata nella terra. Arriverete ad una spiaggia con un solo bar molto chic e una spiaggia di ghiaia e sassi, attrezzata, molto bella. (venerdi la terza e ultima parte della guida. La prima parte la trovate qui.)