Piccola sinfonia per sordi
Mi si è incrinato il cuore con l’etàcome un gingillo in vetro di Muranoscalfito da un granello del passatovolato via dal piano del sofà Ho un ninnolo di vetro dentro il pettoTintinna ad ogni pianto di bambinoCome un acchiappasogni vibra piano,quasi un sonaglio appeso sopra il lettoConfusi ed anecoici i miei pensieridiretti dal pallore della luna,volti di un tempo, poi volti di iericompongono le note ad una ad una…C’è chi è partito e non ritornerà,chi troppo in fretta cresce e se ne andràlasciando dietro sé soltanto un’ormaScricchiola il vetro, preda dei ricordiNel silenzio notturno prende formauna struggente sinfonia per sordi.
( Sara Ferraglia )