Samuel ha quattro anni, una bicicletta minuscola e un pallone sgonfio.
il nome glielo ho dato io, non lo conosco a dire il vero, ma mi piace chiamare le persone per nome.
con la sua microbicicletta fa lo slalom fra il marciapiede, le macchine parcheggiate, i bidoni della spazzatura, le auiole e i vecchi delle panchine.
i vecchi delle panchine amano Samuel, perchè i vecchi, da che mondo è mondo, si dividono in due categorie: vecchi che amano i bambini e vecchi che odiano i bambini, ma a san concordio i vecchi sono abbastanza buoni.
e così, mentre Samuel gira con la sua biciclettina, i vecchi dalla panchina lo chiamano e tentano di insegnargli qualche parola di italiano.
“pallone! ripeti! via, pallone!”
Samuel li guarda e ride, con una cascata di denti bianchi da bimbo somalo.
non conosce l’italiano, non ancora.
Ma sono abbastanza sicura che i vecchi della panchina saranno ottimi insegnanti.