Piccola storia di un amorevole orto

Da Cuocapaglia @cuocapaglia

C’era una volta un orto dietro una piccola taverna, che però a me sembrava enorme (!) e un signore che con amorevole passione lo coltivava tutte le sere al ritorno dal lavoro. Erano i cupi e difficili anni settanta, i miei cugini facevano i figli dei fiori, gli anarchici o semplicemente i fricchettoni... ma per me erano degli eroi! L’orto cresceva incurante delle manifestazioni, dell’austerity e degli Jethro Tull che mio cugino sparava dalla sua “tana-scannatoio” a tutto volume. Forse ogni tanto lo Zio Lino si arrabbiava perché i ragazzi nascondevano le sigarette o perché mio cugino non si tagliava mai i capelli, ma quando parlava con me, era sempre sereno perché come diceva lui se sei sereno le verdure lo sentono e crescono meglio, più belle e più rigogliose. L’altra settimana lo zio ha deciso di abbandonare l’orto per raggiungere il suo grande Amore: la zia Mariuccia. E adesso serenamente si staranno godendo un caffè con tanta schiuma e una dolcissima pastina.. .orto, verdure, ma in realtà erano una bella coppia di GOLOSONI!
Da quella “sprottina” della vostra nipote che anche se non ve l’ha mai detto ha imparato tante cose dal vostro incantato angolo di universo.