Piccoli cagoni crescono

Che cos'è un cagone? Il cagone non è altro che una particolare razza di snob che non perde occasione per farti sentire un pezzente. L'ispirazione per questo post, che potenzialmente potrebbe costarmi il posto di lavoro, è stata gentilmente offerta da Giacomino, il figlio del capo. Alla mia domanda "Giacomino hai voglia di andare al mare?" -la risposta è stata- "Io non è che vado al mare, vado in un posto un po' più bello: vado alle Seychelles". Io Basita. Sono stata mazziata e zittita da un bambino di appena 5 anni. Per dirla tutta non ho nemmeno capito bene come si pronunciano queste Seychelles. Adesso ve lo dico io dove merita di essere mandato Giacomino. No, non li, ma a Cesenatico a nuotare nella mucillagine oppure alla baby-dance sotto il sole cocente dell'una meno un quarto del primo pomeriggio.

Scusate, ma non reggo, qui mi scappa la paternale da "Collettivo Proletari in Lotta". Giacomino, stai parlando con una che a 18 anni ha venduto l'oro del battesimo per andare in vacanza a Rimini (Riccione costava troppo) e che quando è andata a Sharm el Sheik pensava di essere ai Caraibi. Qui esce un po' la nera del ghetto che c'è in me, ma non accetto lezioni da un bambino che va all'asilo. E' chiaro che certe cose i bambini le sentono, le assorbono come delle spugne e le ripetono. Ma fanno impressione ugualmente. Dio mi fulmini se cresco un figlio cagone, ma se tanto mi da tanto, mio figlio scenderà a giocare in cortile insieme ai 20 figli del mio vicino pakistano, insieme a quelli del senegalese che abita di fronte e a quelli dell'indiano del piano di sotto e l'estate, altro che Seychelles, Gatteo Mare con tanto di peperonata sotto l'ombrellone.