Piccoli frammenti del passato
mi finiscono nelle tasche
luminosi come gli occhi dei cani randagi,
imploranti e feroci.
Per simpatia il presente si sgretola
e finisce lì dentro.
Cemento – abbiamo bisogno di cemento ora,
colla per il legno, colla per la carta, adesivi, connettivi,
dovrebbero darne in abbondanza agli scolari,
e rimandarli in campagna
per cementarne i pezzi, cementarci i loro genitori
fare i calchi delle ossa e seppellirle come antenati,
ordinare alberi indigeni dai cataloghi
e piantarli dappertutto per consolidare la sabbia,
seppellire le maschere e i vasi frantumati
in profondità per tenere il terreno drenato,
dar da mangiare ai cani e lasciarli andare per la loro strada,
sistemare le cose, sistemarle una volta per tutte.
Karen Press (poetessa sudafricana)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)