Piccolina mia, germoglio
di terre d’oltremare
se la mia voce flebile
può raggiungerti
là dove ti trovi
sotto il battito
del cuore di tua madre
fa’ tuo
mentre ti stai formando
quanto sulla Terra c’è
di bello e buono:
regalati l’azzurro del mare
e il suo profumo;
impara da lui la pazienza
che leviga le rocce
e il coraggio dei marinai intrepidi;
ruba la luce al sole
e imbevine ogni fibra
sì che ti possa scaldare
e rischiarare la strada della vita;
prendi in prestito il canto agli usignoli
e il giallo e il rosso ai prati in primavera
perché tu conosca gioia e fantasia.
Brilla come le stelle d’agosto
sii bella come il sole
un plenilunio
una marina
una cima innevata
una sorgente
un bocciolo di rosa.
Sappi che ti aspettiamo
come una promessa:
in te risuonerà l’eco
della Grotta Azzurra
la voce dei campanili di Slovenia
il canto dei minatori elbani
l’eleganza del dire fiorentino.
Ti amo già, nipotina
mi preparo fiabe da narrarti
e poesie da dedicare
al tuo sorriso.
A presto, piccolina,
un mese o poco più.