Girovagando tra gli scaffali di una piccola e deliziosa biblioteca che amo molto, sono stata subito attratta dalla copertina di questo libro, un paesaggio montano verdissimo. La quarta di copertina mi convince a prenderlo in prestito.
Piccolo Albero è un romanzo di formazione degli anni ’70. Nasce come libro per ragazzi, ma consiglio a tutti di leggerlo.
Piccolo Albero è un orfano di appena 5 anni che viene affidato alle cure dei nonni Cherokee. E’ lui in prima persona a raccontarci come impara a vivere secondo la saggezza dei Cherokee, in armonia con la natura, gli alberi e gli animali. Il nonno gli insegna i segreti curativi delle piante e legge Shakespeare a tutta la famiglia. Sono una piccola minoranza, cercano di integrarsi con la cività dei Bianchi con la quale ogni tanto si scontrano.
Una storia dolce e allo stesso tempo malinconica, che ci invita ad ascoltare la voce della natura e a vivere nel rispetto di ogni cosa e di sé stessi, non dimenticando mai le proprie radici.