Per anni gli scienziati si sono dibattuti tra asteroidi e comete, eruzioni vulcaniche e esplosioni di supernove, sempre pensando a misteriosi cataclismi importati dallo spazio profondo.
Oggi si è forse vicini alla verità: il responsabile pare essere un esserino minuscolo, in archeobatterio, un microbo preistorico che acquisì, d'un tratto, il potere di sintetizzare metano.
Improvvisamente aiutato dal nuovo contenuto di nickel nell'atmosfera, prodotto come sembra da un ciclo di eruzioni vulcaniche, 250 milioni di anni fa questo batterio ha iniziato a produrre enormi quantità di metano, facendo improvvisamente alzare la temperatura dell'atmosfera e degli oceani, acidificando le acque, sciogliendo le conchiglie degli animali marini e, come si diceva, sradicando la vita dal pianeta in modo quasi totale.
E' superfluo ogni commento su i sistemi immediatamente cambiati, sulla fragilità dell'ecosistema terra e sul piccolo disastroso elemento che provoca immani catastrofi.
La storia intera la leggete qui, su Daily Science.