Le vicende vengono narrate in prima persona dal vecchio Jack Crabb (che ha raggiunto la veneranda età di 121 anni) ad un giornalista interessato alla battaglia di Little Big Horn. Crabb sarebbe l'unico sopravvissuto, insieme alla sorella Caroline, a un attacco indiano, quando era bambino.
Attraverso il racconto della lunga vita di Jack Crabb il regista crea un capolavoro a mio avviso, narrando uno spaccato di storia statunitense come pochi vi sono riusciti. Insieme a "Soldato blu" questo film raccontava una storia molto diversa da quella che all'epoca veniva raccontata sugli indiani nativi americani, infatti i pellerossa erano spacciati per assassini sanguinari mentre in molte realtà storiche oggi sappiamo che l'uomo bianco europeo insediatosi in America perpetrò un vero e proprio genocidio sul popolo nativo americano.
Per quello che ho letto io sulla storia dei pellerossa faccio un appunto alla scena che trovate a fine post. A me risulta che lo scalpo non fossero gli indiani a strapparlo ai bianchi ma il contrario, per il fatto che venne messa a quel tempo una taglia sugli indiani, se ammazzavi un indiano venivi pagato dallo Stato. Così per dimostrare che uccidevi un indiano dovevi portare uno scalpo come prova.
A mio avviso uno dei capolavori del cinema. Questo film scorre veloce, nonostante la durata, senza mai annoiare intrappolando lo spettatore nella sua trama avvincente e mai banale. A mio avviso molto meglio de "Il laureato", film che incensò Hoffman come attore di spessore e talento. Tanti attori eccezionali ma per me Dustin Hoffman spicca su tutti con una delle sue migliori interpretazioni insieme a "Il laureato" e "Rain man - l'uomo della pioggia".
Andrea Cusati
Nel video una scena: