Se fotografare il cibo è per me una novità assoluta, una scelta obbligata da quando è nato il blog e ogni volta una scommessa avvincente (da vera neofita della fotografia il risultato finale è frutto al 50% della mia volontà... il restante 50% è da dividere tra il caso, la fortuna dei principianti e la mia cocciutaggine), la fotografia come compagna e sodale del viaggio è una filosofia che mi è stata "inculcata" fin dalla più tenera età da mio padre, per il quale sono stata modella e protagonista di centinaia di foto in giro per la Penisola e oltre.....
Sempre a lui devo il "rito delle cartoline", per molti forse pratica arcaica e desueta, per me invece irrinunciabile tradizione vacanziera: e- ovviamente- il messaggio non è un semplice (e tristissimo) "saluti e baci", ma un pensiero personalizzato e coerente con ciascuno dei destinatari....e del resto fino a qualche hanno fa, prima dell'avvento di sms, mail e tecnologia varia, questo era l'unico modo per dimostrare di aver avuto un pensiero carino per una persona lontana in quel luogo ed in quel momento.....
E allora ho pensato di unire entrambe le cose, il cibo e le cartoline, di shakerarle con un po' di sana e appassionata (e primitiva, oserei dire) fotografia e offrirvi un piccolo spaccato del mio viaggio...in chiave gastronomica, obviously!!!!!
Inutile dire che avrei comprato di tutto e di più, ma in mancanza di una cucina dove poter trasformare questa meravigliosa abbondanza di materie prime mi sono dovuta "accontentare" di un litro di mirtilli (sì,avete letto bene,un litro...è questa l'unità di misura usata per questo tipo di frutti!!!): li ho "spazzolati" così come erano in un nanosecondo......
Helsinki si è confermata (avevo avuto la fortuna di visitarla già nell'ottobre 2010) una città godibilissima e vivibilissima, ed è stato un vero piacere ri-scoprirla in un periodo dell'anno così diverso (e con temperature così diverse!!!!!).....
Eccezionale quanto inaspettata per colori, profumi e....sapori è stata anche la visita a Warnemunde, piccola cittadina sul mare famosa per la bellissima spiaggia bianca, che l'ha resa la località balneare più famosa della ex Germania dell' Est.
E' stata una visita illuminante....finalmente ho capito perchè i tedeschi e gli abitanti del Nord Europa in generale quando vengono in Italia nella primissima primavera sono già a maniche corte e con i sandali quando noi indossiamo ancora cappotto e stivali: li ho visti fare il bagno in mare con 15/18° di temperatura esterna massima e un vento terribile. Dopo la loro prova di coraggio però si rifocillavano a dovere.....
Vedere affumicare tranci di salmone, aringhe e acciughe davanti ai propri occhi ha dell'incredibile.....
E per concludere il nostro piccolo viaggio tra i meravigliosi prodotti del Nord Europa non potevo farmi mancare il dessert: nella foto che segue è ritratta una piccola parte della (davvero notevole) produzione di pane e dolci del panificio /pasticceria Lagkagehuset a Copenaghen....che ne dite, vi è venuta l'acquolina in bocca??!!!??