Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno

Creato il 09 novembre 2011 da Pim

(Pubblicato su Kataweb Forumcinema il 14 dicembre 2002. Per S.)

In questo 2002 che se ne sta andando tra crisi industriali, attacchi alla democrazia e foschi presagi di guerra, Pasolini compierebbe ottanta anni. Se la commemorazione è stata pressoché trascurata dai media, Laura Betti ha impedito che fosse ignorata del tutto. Nell’accorato e struggente film di montaggio Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno, la sua voce e le immagini sono accostate ai temi più irrisolti della nostra società, rimarcando il fatto che il suo pensiero è stato mestamente relegato ai margini della cultura contemporanea.

Eppure la presenza intensa e appassionata di PPP ha occupato un posto rilevante nelle vicende degli intellettuali italiani durante il Novecento, per la sofferta collocazione umana, artistica e politica, per l’esplorazione tormentata delle tematiche dell’Io e dell’Eros (nell’esaltazione e nell’angoscia, sino al legame stretto con la morte).

In tutte le opere (sia letterarie sia cinematografiche) c’è la lucidità di un profeta che annunciò con largo anticipo – e la consapevolezza di non poterlo evitare – ciò che stava per capitarci: la trasformazione antropologica del cittadino italiano in consumatore, l’omologazione culturale, lo sviluppo senza progresso... Pasolini scelse la parte scomoda di chi non si limita a registrare i fenomeni del proprio tempo, ma provocò e attaccò utilizzando diverse forme di comunicazione, affiancando e poi sostituendo alla poesia i giornali e il cinema.

La sua tragica e oscura fine (3 novembre 1975) ci ha privato di un grande intellettuale che si era ritagliato un ruolo alternativo, eretico rispetto a qualsiasi forma di ortodossia. Ne ha accentuato le connotazioni di personaggio provocatorio, facendone (in positivo o in negativo) l’emblema di un’epoca e di un clima culturale, ma non ha favorito la lettura critica della sua opera. La vita di Pasolini si è chiusa con una parola impossibile che ora più nessuno intende.

Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno, di Laura Betti (Francia/Italia, 2001, 90'). Giovedì 10 novembre, ore 2,45. Rai1.


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