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Pier Silvio Berlusconi: ''Per vincere la crisi occorre creare nuovo modello di tv''

Creato il 03 luglio 2013 da Digitalsat

Pier Silvio Berlusconi: ''Per vincere la crisi occorre creare nuovo modello di tv''Raccogliamo di seguito una serie di dichiarazioni tratte dalle principali agenzie di stampa rilasciate dal vicepresidente Mediaset, Pier Silvio Berlusconi durante la presentazione dei palinsesti autunnali delle reti Mediaset.
BENVENUTO TELESE -  «Dò il benvenuto a Telese nella squadra dell'informazione di Mediaset: è un ottimo protagonista e ha un rapporto con il mondo della politica che può arricchire i nostri contenuti». Così il vicepresidente dell'azienda, Pier Silvio Berlusconi, ha ufficializzato ieri sera, alla presentazione dei palinsesti autunnali, l'approdo del giornalista da La7 a Cologno Monzese, spiegando che «la conduzione di Matrix è solo una delle possibilità: punteremo molto sull'informazione, stiamo progettando altri contenitori e a Telese potrebbero anche essere affidati altri progetti». Quanto all'arrivo di Gianluigi Nuzzi, che prenderà il posto del dimissionario Salvo Sottile a Quarto grado, «sono molto felice: mi è sempre piaciuto il suo modo di fare giornalismo», ha sottolineato. Pur escludendo «trattative calde» con altri volti del mondo dell'informazione («la nostra squadra è forte, l'abbiamo appena riorganizzata»), Pier Silvio Berlusconi ha lasciato intendere che lo 'shopping' potrebbe continuare: «Non è detto che non ci siano altri acquisti: i professionisti sono benvenuti». «Nessun caso Sottile», comunque, per il vicepresidente Mediaset. «Ho appreso della sua decisione, non ne conosco i motivi. Qui c'è spazio per tutti, comunque auguri». Poi, alludendo con una battuta all'ipotesi di un passaggio del giornalista a La7, «forse si è 'parodizzatò: le sue dimissioni hanno un senso soltanto se sotto c'è qualcosa di più».
RENZI CONDUTTORE? - «Renzi da noi? Magari...». Così il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei palinsesti per il prossimo autunno, risponde incalzato da Piero Chiambretti che, in veste di presentatore, ha sottolineato come il sindaco di Firenze piaccia molto a suo padre, Silvio Berlusconi. «Io farei entrare Renzi nella nostra squadra come conduttore -ha affermato con ironia Pier Silvio Berlusconi- sarebbe un bel colpo, però mi pongo una domanda: con o senza giubbotto di pelle?».
CROZZA? MAGARI! - Maurizio Crozza a Mediaset? «Magari», ha risposto ieri sera, alla presentazione dei nuovi palinsesti, il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi a una domanda sulla possibilità che l'attore - che tra l'altro della parodia del Cavaliere ha fatto una delle sue imitazioni più riuscite - possa traslocare da La7 a Cologno Monzese. «Oggi è il comico forse più illuminato sull'attualità: non nego che ci piacerebbe averlo, ma non ci sono in atto trattative calde».
INVESTIMENTI IN AUTOPRODUZIONI -  Due miliardi di investimento nel prodotto nel 2013 e l'acceleratore pigiato sull'autoproduzione: è il «nuovo modello di tv» al quale punta Mediaset, dopo il «calo pauroso» del mercato pubblicitario, che ha visto gli investimenti crollare «dall'inizio della crisi da 9,5 miliardi a 7 miliardi stimati per quest'anno»: «E stata dura - ha detto il vicepresidente, Pier Silvio Berlusconi, alla presentazione dei palinsesti autunnali alla stampa - ma abbiamo centrato l'obiettivo più importante: costruire una macchina più snella ed efficiente senza toccare la qualità dell'offerta editoriale» e senza «alcuna operazione straordinaria nè diminuzione del personale». Forte di questo risultato e dei 56 milioni di contatti netti raggiunti ogni mese con il proprio sistema multipiattaforma, l'azienda «si concentrerà ancora di più sulla realizzazione di prodotti unici e su misura per il pubblico italiano, potenziando l'autoproduzione sul fronte di intrattenimento, informazione e fiction. È una rivoluzione che partirà quest'anno per crescere nel 2014». In particolare, le serate di produzione su Canale 5 aumenteranno del 26%, sfiorando le 300 all'anno (in pratica, quasi 6 su 7), quelle di Italia 1 dell'84%, mentre su Retequattro si andrà oltre il raddoppio dell'offerta 'internà (su entrambe le reti 3 serate su 7 saranno autoprodotte).
LISTINI PUBBLICITARI - «Sarebbe un fatto gravissimo». Coì il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ha commentato le voci di un possibile ritocco al ribasso dei lsitini pubblicitari Rai. Al termine della presentazione dei palinsesti autunnali Mediaset, Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato che «per una azienda del servizio pubblico buttare giù i prezzi sarebbe come svendere un valore pubblico. Non ho tuttavia motivo di credere che stiano facendo operazioni a prezzi esagerati -ha concluso- ma se così fosse sarebbe gravissimo».
ALL TO ONE - Si chiama 'All to one' ed è il nuovo break pubblicitario che Mediaset lancerà a settembre: un minuto, in onda in contemporanea sulle sette reti principali del gruppo ogni sera alle 21, con un ascolto potenziale da 10 milioni di telespettatori. Lo ha annunciato il vicepresidente, Pier Silvio Berlusconi, in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali. «Sarà come avere ogni sera in onda un break di Sanremo», ha aggiunto Marco Paolini, direttore Marketing strategico. «È un'iniziativa unica in Italia. In Spagna Antena 3 e Telecinco adottano un'impaginazione simile, ma se ne fa un abuso nel corso della giornata», ha spiegato Pier Silvio Berlusconi. La partenza è prevista nella seconda metà di settembre, con ogni probabilità in concomitanza con l'avvio della nuova stagione di Striscia la notizia. «I prezzi? Saranno adeguati alla quantità e alla qualità», ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi, convinto che non si tratti «di una risposta a Carosello», da poco rilanciato dalla Rai: «È un'idea che abbiamo già da alcuni anni, ma finora non eravamo riusciti a realizzarla». Quanto alla politica dei prezzi adottata da Viale Mazzini, «anch'io sento voci in base alle quali la Rai avrebbe abbassato i prezzi. Se fosse vero, sarebbe gravissimo, tanto più perchè si tratta di un'azienda di servizio pubblico: sarebbe come svendere un valore pubblico».
SFIDA CON SKY - Mediaset auspica una partnership con altri broadcaster internazionali nella pay-tv in modo da competere meglio con Sky, ma i contatti con potenziali alleati non hanno portato ad accordi. Lo ha chiarito il vicepresidente esecutivo Pier Silvio Berlusconi alla serata di presentazione della programmazione autunnale. "Sarebbe bello avere piu' capitali per competere con Sky - ha esordito - Siamo stati avvicinati piu' volte da 2-3 gruppi internazionali che sono imprenditori nel settore dei media. Il problema di questi gruppi e' entrare nel mercato italiano. All'inizio avevano anche entusiamo ma poi la situazione del mercato italiano ha fatto frenare le cose".

ANDAMENTO DI PREMIUM - Berlusconi ha poi difeso il business della tv a pagamento sottolineando che "senza Premium il 2013 del gruppo sarebbe peggiore, Mediaset Premium da' un contributo positivo". Nel corso della serata, l'azienda ha ribadito che i ricavi 2013 di Premium stanno registrando un incremento del 10,2% rispetto al 2012. Da circa un anno indiscrezioni di stampa, confermate anche dalla societa', hanno riferito di colloqui tra Cologno Monzese e broadcaster esteri per un'alleanza nella piattaforma pay: tra i gruppi interessati, secondo i rumors, Al Jazeera e Rtl.
INFINITY - Una library di 5.000 titoli, tra film e telefilm, disponibili online su tutti i device, dal pc ai tablet agli smartphone alle game console: è Infinity, la nuova frontiera della pay tv che Mediaset lancerà a Natale. Novità essenziale, ha spiegato il vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, è il fatto che l'offerta sarà libera dai vincoli classici dell'abbonamento da tv a pagamento.
OFFERTA PER LE TORRI - «Presenteremo un'offerta per le torri di Atlantia? L'attività potrebbe essere interessante per Ei Towers, stiamo valutando». Così il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio berlusconi, durante la presentazione dei palinsesti ha risposto ai giornalisti in merito ad un possibile interesse per le torri di Atlantia. «Non nego - ha aggiunto- che unire le attività di Ei Towers con una parte di Atlantia potrebbe avere un senso»
MILAN - «Da tifoso rossonero», Pier Silvio Berlusconi è «felice» che El Shaarawy sia rimasto al Milan. «È già un campione, nonostante la giovane età. Deve ancora dare tanto, mi aspetto il massimo impegno nella prossima stagione», ha detto ieri sera a Cologno Monzese, a margine della presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset. Assoluta fiducia in Mario Balotelli: «Sono anni che lo sostengo. Balotelli è un grandissimo campione, è giovane, ha ancora tanta strada da fare nel segno della maturità». E proprio Super Mario e Andrea Pirlo, ha annunciato, saranno i nuovi testimonial di Mediaset Premium negli spot in onda da fine giugno: «Per Pirlo sarà un pò un ritorno a casa... Certo, non vestirà la maglia rossonera, ma ahimè quella di Mediaset», ha aggiunto con un sorriso. Il figlio del Cavaliere è convinto anche che Allegri sia «la scelta giusta» per il futuro del Milan: «Ero e sono per Allegri. Con la squadra che abbiamo messo su, non avrei visto bene cambiamenti o rivoluzioni. Avanti su questa strada». Certo, ha ammesso, «vedo dura a competizione con la Juve: dal Milan mi aspetto un miglioramento».
RUBY - «A volte, per quanto ci riguarda, c'è un conflitto d'interesse al contrario». Così il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei palinsesti autunnali 2013, ha risposto alla domanda dei giornalisti se, viste le vicende giudiziarie che riguardano ancora suo padre Silvio, abbiano in programma un'altra puntata speciale, dopo «La guerra dei vent'anni» andata in onda a maggio su Canale 5 alla vigilia della requisitoria di Ilda Boccassini sul caso Ruby, che tuttavia non ha riscosso un grande successo di pubblico «Si trattava dell'argomento al centro del dibattito di quei giorni -ha spiegato Pier Silvio Berlusconi- e quindi eravamo sulla notizia. Non capisco perchè se gli speciali li fanno La7 o Rai3 funzionano - ha concluso - se li facciamo noi non va bene. Mi sembra che ci sia un conflitto d'interessi alla rovescia».
  
SORELLA MARINA -  Escludendo con un secco «no» l'ipotesi che la sorella Marina possa entrare in politica raccogliendo l'eredità della leadership paterna, il vicepresidente Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, chiacchierando ieri sera con i giornalisti a margine della presentazione dei nuovi palinsesti si è concesso una battuta: «Chi di voi entrerebbe in politica?». «Magari per uno stipendio da senatore...», ha scherzato un cronista. E Pier Silvio Berlusconi: «Beh, nel caso di mia sorella è un pò diverso».
LODO MONDADORI - «Non ho altro da aggiungere a tutto quello che ho detto e che è stato detto» sulla vicenda del lodo Mondadori, ha detto ieri sera Pier Silvio Berlusconi rispondendo alle domande dei cronisti a margine della presentazione dei palinsesti Mediaset. «Lo sconto? Ridicolo», ha aggiunto, riferendosi alla riduzione, chiesta da pg della Cassazione Pasquale Fimiani, del risarcimento da 564,2 milioni dovuto da Fininvest a Cir. «Spero che prima o poi anche nelle vicende che riguardano direttamente o indirettamente mio padre si facciano cose che vadano nel senso della giustizia».
MEDIOBANCA - «Se la quota Fininvest in Mediobanca è strategica? Mi sembra eccessivo. Si tratta di una partecipazione importante. Ma di definito e assoluto non c'è niente. Vedremo». Così Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset e consigliere di amministrazione di Mediobanca, ha risposto alle domande dei cronisti - a margine della presentazione dei nuovi palinsesti - sull'ipotesi di una cessione della quota Fininvest in Mediobanca. Quanto alla distribuzione del dividendo ai soci, nonostante Fininvest abbia chiuso per la prima volta il bilancio in rosso, «è stata una prova di forza, di solidità e stabilità, in un anno difficile, che ha visto tra l'altro l'esborso di una cifra folle per il lodo Mondadori».


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