Infatti è stato definito, per il 2014, come Poeta dell’Anno e, pur avendo scritto anche romanzi, ha inserito all’interno dei testi modelli poetici che, rispecchiando la tradizione lirica del Novecento, ha innovato il linguaggio nelle forme sintattiche e nelle spaziature delle immagini. Un poeta che conferma, a distanza di quarant’anni dalla sua prima pubblicazione, uno stile elegante, un’estetica del sublime, un mosaico di temi che sanno legare le culture occidentali con quelle orientali.
Infatti il suo primo libro risale al 1975 ed è un libro di poesie dal titolo: “Ritagli di tempo”, mentre gli ultimi testi completamenti poetici sono “Come un volo d’aquila” e “Asmà e Shadi”, un cantico dell’amore profetico.
Poeta dell’Anno per i libri di poesia, ma anche per la poesia che è espressa nel suo vocabolario narrativo. Un riconoscimento che il Sindacato Libero Scrittori ha voluto attribuire proprio in occasione della candidatura al Nobel per la letteratura.
Pierfranco Bruni. Da Cuba a Santo Domingo, da Ankara a Strasburgo, tradotto in diverse Paesi come l’Albania, la Francia, la Spagna, la Turchia, la Tunisia, la Macedonia, la Grecia, la Romania, il Kosovo, Pierfranco Bruni ha pubblicato libri di poesia (tra i quali “Ritagli di tempo”, il suo primo libro che risale al 1975, “Via Carmelitani”, “Viaggioisola”, “Per non amarti più”, “Fuoco di lune”, “Canto di Requiem”, “Ulisse è ripartito”, “Ti amerò fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio”, “Come un volo d’aquila”), racconti e romanzi (tra i quali “L’ultima notte di un magistrato”, “Paese del vento”, “Claretta e Ben”, “L’ultima primavera”, “E dopo vennero i sogni”, “Quando fioriscono i rovi”, “Il mare e la conchiglia”, “La bicicletta di mio padre”, “Passione e morte. Claretta e Ben”, “Asmà e Shadi”, “Che il dio del Sole sia con te”, “La pietra d’Oriente”. “L’altare della speranza. San Paolo”, questi ultimo sono del 2015).