Ci andava con la famiglia e senza scorta, perchè aveva deciso che almeno il week end voleva essere libero…
Piersanti Mattarella è stato uno dei pochissimi politici siciliani a decidere di mettersi veramente di traverso e dare un proprio contributo nella lotta alla mafia;
Piersanti Mattarella non era un uomo qualunque, era un “figlio d’arte”, in un doppio senso: suo padre era stato un politico di prestigio, fra i fondatori della DC, ma allo stesso tempo un uomo molto chiacchierato, accusato più volte di collusione con la mafia.
Con un curriculum del genere chiunque avrebbe potuto fare fortune approfittando delle conoscenze (in tutti i sensi) del padre…
Piersanti invece decise di intraprendere la strada opposta, quella certamente più difficile: approfittare della propria posizione politica per fronteggiare il potere di Cosanostra.
Non ebbe tempo per fare grandi cose: pagò con la morte l’appoggio dato a Pio La Torre nella sua iniziativa contro l’assessore regionale all’agricoltura, e probabilmente ancor di più la sua volontà di ripulire la DC siciliana dall’ombra malavitosa che la stava avvolgendo.
Purtroppo ad oggi, 31 anni dopo la sua uccisione, non si è ancora giunti alla verità sugli esecutori materiali e sui mandanti esterni di quel delitto.