Qualche tempo fa un'amica conosciuta su Facebook, che ama molto il mio lavoro, mi ha fatto un bellissimo regalo: una scatolina piena di pietre burattate provenienti da un viaggio. Forme diverse e irregolari, non facili da inserire in un gioiello. Ma bellissime. Per me una sfida.
Di solito quando inizio a pensare di utilizzare una pietra continuo a tenerla sul tavolo, ci gioco nei momenti in cui non riesco a fare altro, la accosto ad altri elementi, poi la rimetto da parte. Così è successo per quella scatolina finché non è arrivata l'idea di questa collana.
La mia montatura preferita, e non poteva essere altro per la forma molto irregolare in altezza delle pietre, quella sorta di ragno che abbraccia la pietra e la tiene stretta. Il filo d'argento appiattito è il leit motiv: dalle griffe che trattengono la pietra, agli elementi che le uniscono al centrale e che dal centrale salgono a legarsi alla catenina molto sottile sempre in argento.
Due tubicini di rame sottili, con una texture che sembra corteccia, interrompono con una linea orizzontale lo sviluppo verticale del pendente. La sottile catenina in argento è l'unico elemento non realizzato a mano.
Sono molto contenta della delicatezza di questa collana, il risultato alla fine ha ripagato dell'attesa.
C_040
Argento, rame, pietre semipreziose.