Pietrelcina mon amour

Creato il 06 dicembre 2010 da Blogatuasorella

Sono dovuto andare a Pietrelcina per lavoro. A parte il fatto che mi sento un uomo nuovo, pieno di vita, che da ora in poi non indosserà più le calze a rete, volevo farvi notare delle attività paranormali che mi sono accadute in quei luoghi magici. Ora voi potreste non crederci, ma io sì.

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Per cominciare: qualcuno (o qualcosa) ha trasformato il mio panino al formaggio Galbanino, in panino all’olio con gruviera. Una volta arrivati davanti la statua del santo, la signora Teresa di 72 anni, ha avuto una vampata ed una voglia irrefrenabile di cazzo. Il marito anche.

La guida era una giapponese sui 35 anni, che però narrava le gesta del santo in giapponese, e fin qui nulla di strano, il fatto è che era fuori sincronia labiale. Il posto comunque era bello, pieno di verde e di giallo. Sembrava di stare in un film dove c’è l’omicidio di Hulk. Altra sensazione straniante era la continua diuresi agevolata dal clima gelido. Nel convento si stava tenendo un campionato di ping pong ed il rumore delle palline si miscelava al coro in fase di preghiera. Sembrava di assistere ad un concerto dei Massive Attack ubriachi di vino Ronco. Ah dimenticavo: prima di ripartire abbiamo bucato. Ma dopo solo due secondi la gomma era già stata riparata. PS: a Pietrelcina si vendono lassativi a forma di santino di padre Pio (e questa non la sto inventando io).