Il Museo d’Arte Contemporanea di Roma, MACRO, espone fino al 30 Ottobre l’installazione Gloria II. La lacrima dell’angelo dell’artista italiano Pietro Fortuna. La mostra, con la sua riflessione sulla presenza e la trascendenza, fa parte del programma degli eventi estivi del museo.
Nel 2010 Pietro Fortuna ha partecipato ad un evento nella Galleria Tramway’s di Glasgow come parte del lavoro realizzato durante la residenza artistica in tale città. L’opera, densa di concetti, si chiamava Gloria e consisteva in una costruzione di cartone in scala, che aveva l’aspetto degli edifici della città. I cartoni in rullo erano ampliati in modo speciale lungo una sala le cui pareti ed il cui pavimento erano bianchi.
Il suo lavoro è basato sull’urbanizzazione e l’occupazione territoriale, dal punto di vista dell’abitante che trasforma lo spazio in cui abita e non viceversa, dato che è l’abitante ad avere coscienza. Indubbiamente si tratta di una visione politica dello spazio e della sua relazione con il potere.
In questa occasione l’artista ha reunito nella pubblica piazza studenti d’arte, poeti, giardinieri, parrocchiani di una chiesa vicina, passanti e 10 membri del gruppo per realizzare una performance che completasse l’opera.
Sulla linea teorica della sua produzione artistica, l’installazione, che ha ricevuto il titolo di La lacrima dell’angelo, è composta da tre opere realizzate tra il 2002 e il 2008. L’installazione è larga 15 metri ed alta 6.
In questo lavoro l’artista vuole riflettere sullo spazio e sul lavoro artistico. L’installazione si trova nel vestibulo del museo, un’area comune, uno spazio di circolazione di persone di ogni tipo, quindi dominio di coloro che vanno al museo per vedere arte e di coloro che vi lavorano. Uno spazio di incontri e separazioni, dove l’artista stesso si pone spesso nel ruolo di osservatore.
Pietro Fortuna è nato a Padova, Italia, nel 1950. Ha studiato architettura e filosofia, e nel 1977 ha iniziato ad esporre in varie gallerie. Ha partecipato alla Biennale di San Paolo nel 1981, alla Biennale di Parigi nel 1982, e I suoi lavori sono stati esposti nelle principali gallerie europee e di New York, ed in musei importanti.
Nel 1996 ha cominciato a lavorare alle sue teorie sulla “comunicazione profonda” e sul “paese del lavoro”, che coincidono con quelle di importanti figure intellettuali, artisti plastici e musicisti di vari paesi. Fortuna è un artista inquieto, a cui piace sorprendere lo spettatore con le proprie installazioni basate sul concetto di occupazione dello spazio e sui fenomeni sociali da questo prodotti.
Per maggiori informazioni: http://www.macro.roma.museum/mostre_ed_eventi/mostre
Una buona scelta estiva è quella di passare alcuni giorni negli appartamenti a Roma città con il fascino della buona tavola, delle belle donne, dei grandi spettacoli e dei migliori musei, come il MACRO, quindi vieni a trascorrere i tuoi migliori giorni dell’anno.
Contattami
Contattami