Se il tasso di disoccupazione generale è all’11,3 per cento e quello giovanile è al 38%, la differenza evidentemente non può spiegarsi con la debolezza della domanda di manodopera. Quella differenza si spiega, invece, con il difetto gravissimo dei servizi di informazione e orientamento scolastico e professionale offerti agli adolescenti italiani, che di un mercato del lavoro sempre più complesso non sanno niente
Sorgente: Pietro Ichino | DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: LA VIA PER USCIRNE