non si adotti più il criterio di distinzione destra/sinistra, ma il criterio pro/contro la strategia di integrazione dell’Italia in Europa. Se questo è il criterio, tutto torna molto più facilmente comprensibile: su di un versante il nuovo polo per la “riforma europea dell’Italia” che sta aggregandosi, coinvolgendo la parte liberal-democratica della sinistra e quella della destra, a sostegno del Governo Renzi, dall’altra tutti quelli che a questa strategia non credono, anzi la considerano come la iattura peggiore per il nostro Paese: da Salvini a Grillo, da Vendola a Gasparri e (nei giorni dispari) a Berlusconi e Brunetta. È, né più né meno, la rotazione di 90 gradi dello spartiacque oggi più rilevante della politica italianadi cui su questo sito parliamo da qualche anno.
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Pietro Ichino | su di un versante il nuovo polo per la “riforma europea dell’Italia” che sta aggregandosi, coinvolgendo la parte liberal-democratica della sinistra e quella della destra, a sostegno del Governo Renzi, dall’altra tutti quelli che a ques...
Creato il 10 novembre 2014 da Paolo Ferrario @PFerrarioI suoi ultimi articoli
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