Magazine Società

Pieve di Cento, una “smartcity” colpita dal terremoto

Creato il 02 dicembre 2013 da Lucabecattini

Il prossimo 8 Dicembre sarà un giorno importante per molti. Importante per alcuni perché si celebra l’Immacolata concezione, per altri perché si celebrano le primarie del Partito Democratico.Per me sarà importante perché sarò ad un evento a Pieve di Cento, cittadina a metà strada fra Bologna e Ferrara, che molti mesi fa è stata ferita dal terremoto che ha colpito molte zone dell’Emilia Romagna.

Sarò a Pieve di Cento per tentare di raccontare le bellezze di questo paese, visitando i luoghi colpiti dal terremoto, compreso uno dei luoghi che più ha subito la forza distruttiva del sisma e che ancora oggi ne porta i segni: la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

sisma_emilia_crolli_chiesa_pieve_di_cento_ansa_1_1

La chiesa è in stile barocco, a navata unica, con altari laterali ed è la più antica chiesa della zona (fino al 1378, è stata sede dell’unico fonte battesimale). Purtroppo l’evento sismico ha fatto crollare la Cupola e dal 29 Maggio la chiesta è chiusa al pubblico, anche se messa in sicurezza.

Visiteremo altri luoghi colpiti dal sisma come il bellissimo teatro all’italiana “Alice Zeppilli” del Settecento e la minuscola Chiesa della Santissima Trinità (del 1500), purtroppo ancora inagibile e dunque anch’essa chiusa (ma al cui interno si sono miracolosamente salvati gli affreschi dell’Oratorio).

Inoltre visiteremo anche

  • Il Voltone, l’antica sede del mercato coperto e della Confraternita di Santa Maria che, in seguito ai danni riportati è stato oggetto di una serie di lavori per la messa in sicurezza in tempi record. Al lato del Voltone è presente una bella Pietà, inaugurata ufficialmente dopo le delicate attività di restauro lo scorso 1° settembre.

  • il Laboratorio di Liuteria, dove prosegue la tradizione musicale e artigiana di Pieve e dove allievi da tutto il mondo imparano a costruire viole, violini, violoncelli, chitarre classiche ed elettriche

  • l’Archivio Storico Notarile, uno dei rari esempi in Italia di archivio notarile conservato nel luogo di origine, grazie alla volontà dei pievesi di mantenere qui i documenti in esso conservati. Si tratta degli atti che i notai redassero in Pieve dal 1458 al 1795

  • il Museo Magi ’900, oltre 7.000 metri quadrati dedicati all’arte contemporanea e ai maestri del Novecento, da De Chirico a Balla, da Sironi a Savinio (dove sono inoltre esposti i tesori salvati dalla Collegiata, tra cui le pale di Guido Reni, del Guercino, di Lavinia Fontana)

image_preview

Se siete solo di passaggio da Pieve di Cento, su Pieve Minismart trovate un percorso “smart” con alcuni assaggini di questa città: A Pieve di Cento, di passaggio. Se invece avete a disposizione un’intera giornata, potete dare un’occhiata a questo tour un po’ più corposo: Una giornata a Pieve di Cento. Infine, se avete a disposizione un weekend, ecco tutto quello di cui necessitate, monumenti, ristoranti e shopping, per godervi a pieno Pieve di Cento: A Pieve di Cento per un weekend.

Pieve di Cento vi aspetta a braccia aperte!

:)

Per maggiori informazioni: Pieve Minismart (anche su Facebook) e Comune di Pieve di Cento.

L’hashtag dell’evento sarà: #pieveminismart


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine