Iena affermata e “testimone” d’eccezione per Mtv, Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, si veste da regista. E soprattutto non ha dimenticato le proprie origini: c’è tutta Palermo infatti nel suo esordio cinematografico dietro la macchina da presa, un’opera prima che parla di mafia senza retorica e sul filo continuo dell’ironia.
Ideatore de “Il Testimone”, programma di MTV che ha spesso puntato la lente d’ingrandimento su mafia e lotta alla mafia, Pif vanta un approccio alla mafia e alla legalità molto personale, utilizzando «un linguaggio semplice, diretto, non retorico, dritto al cuore, con ’allegria’, immaginando il futuro che noi tutti vorremmo», spiega Massimo Cavallaro, direttore del Salina Festival. Il premio “CineMareMusica” sarà consegnato idealmente a Peppino Impastato, tramite il fratello Giovanni Impastato, con la seguente motivazione: «A Peppino Impastato per aver avuto il coraggio di usare l’arma dell’ironia e la leggerezza delle parole contro la mafia che, come diceva, è una montagna di merda».