Piggy Dolls – Hakuna Matata

Creato il 02 agosto 2011 da Ickopowah @ickopowah

album cover

Hakuna Matata è il titolo che le Piggy Dolls, gruppo che debuttò all’inizio dell’anno, hanno dato al loro primo album. Un titolo dal quale traspare allegria, come d’altronde le cover, dove le troviamo dimagrite rispetto al debutto. Uno stile che più leggero e piacevole.

Piggy Dolls ci apre le porte ad un mondo più leggero e arioso. Influenzato dal R&B e elettronica, questa canzone ha dei chiari rimandi alle melodie anni ’90. Un brano di apertura molto carino da ascoltare, specialmente per le belle voci. A seguire troviamo la lead track: The Girl I Know. Una canzone dal sound brioso, estivo,orecchiabile, che facilmente entra in testa. Le 3 ragazze sembrano divertite nel confrontarsi con uno stile così nuovo a loro. LUV Game continua sulla stessa scia della precedente canzone, ma abbiamo in questa traccia un sound molto più “kawaii” se così lo si può definire. Niente di eccezionale, ma molto piacevole. Until Yesterday è la prima ballata del disco, che sicuramente non si presenta nel migliore dei modi. Una melodia banale, poco originale, imbarazzante da proporre in un disco secondo me. L’unica cosa positiva sono le voci delle ragazze che come sempre brillano di luce propria. La title track si presenta frenetica e emozionante. Le voci intonano un testo molto velocemente, coerenti con l’elettronica base proposta. Niente male, e riesce anche a raccogliere in poco meno di 3 minuti questo nuovo stile del gruppo. Shout è una bella sorpresa, e si apre con una melodia di ottoni molto particolare, che si adatta alle voci delle ragazze. Una canzone veramente molto bella, e innovativa in confronto a quello che abbiamo avuto occasione di ascoltare. Trend è una canzone grintosa, quasi arrabbiata, perfetta specialmente grazie ai suoni elettro-pop influenzati da beat R&B. Do You Know What calma gli spiriti delle ragazze con una canzone tranquilla e ariosa, che per niente riesce a stupire e attirare l’attenzione. Ricorda molto le canzone dei primi anni del 2000. Darling ha un ritmo veloce e serrato, senza tregua. Non è una grande canzone secondo me, e dopo i primi secondi già comincia a perdere originalità. It’s Not è la seconda ballata dell’album. La melodia suonata da un triste pianoforte da spazio alle voci delle ragazze che sono magnifiche da ascoltare, e si presentano in modo più interessante rispetto alla noiosa Until Yesterday. A chiudere il disco ci pensa This Song, un’outro di 1 minuto e 40 secondi. Una canzone che all’inizio non ci dice niente, ma sfocia dopo con una bella melodia veloce e ritmata molto allegra.

Questo primo lavoro, fra alti e bassi, non è niente male. Lo stile presentato è molto adatto alla stagione, e seppur le canzoni non sono troppo originali, le ragazze hanno trovato la loro nicchia, lo stile giusto per attirare l’attenzione, almeno secondo me.

Voto: 6/7