Tra i forti ci sono De Bortoli, Pergher, ECHCHAFAE, in campo femminili Zilio Anna, Scorzato Tiziana, Roncaglia Sabrina
La partenza è molto ordinata, il ritmo è medio e ben sostenibile.
Primi 4k sull'asfalto e 4:00 di media, le gambe rispondono da Dio e con le ghost, pur essendo scarpe da offroad mi sembra di volare.
Al 4-5k finalmente si comincia ad andare nel bosco e a salire come piace a me!!!!!!
tengo bene ritmo e andatura, il terreno è molto fangoso e per fare aderenza bisogna appoggiare bene tutta la pianta del piede. Le rocce esposte strabagnate è meglio evitarle in toto, e fare affidamento ad piccole asperità se presenta.
Solo così si può lavorare di punta ed essere reattivi, ma calibrare andatura velocità fluidità non è proprio facile, richiede una certa concentrazione.
La salita non è gran che ripida, anche se dal profilo altimetrico sembra molto erta.
In realtà è ben corribile, infatti le andature intorno ai 5:00-5:30 parlano chiaro.
Arrivati al 7k, si comincia un mega discesone di 3k, lungo quale ho viaggiato ad andature sui 3:30-3:40, su terreno fangoso e molto tecnico, le feline ghost fanno il loro dovere e non mi hanno mai fatto perdere un colpo, fantastiche, sembra di non averle ma al tempo stesso non si sentono i sassi.
Certo, hanno la pianta che sagoma a pelo il piede, e se non si ha il pieno controllo dell'appoggio, farsi male è facilissimo, ma io mi sento bene e basta.
I miei piedi però sono fatti male, in particolare l'illice è molto più lungo rispetto al resto, tanto che anche se la mia taglia è 43.5, devo sempre prendere il 44 se non il 44.5.
Quando faccio molta discesa, le ghost mi battono su questo illice e sull'alluce, arrivo in fatti alla fine di questo primo discesone, con l'alluce del piede destro abbastanza sofferente.