IL CARLO FELICE PIGNORA LA CASA ALL’EX SOVRINTENDENTE DI BENEDETTO
Genova – Gli hanno pignorato la casa, otto vani in centro. «L’unica, quella in cui vivo». L’ex sovrintendente del Calo Felice Gennaro di Benedett o ha appena avuto notizia; ieri mattina infatti il giudice doveva pronunciarsi sulla richiesta avanzata dal Carlo Felice che rivuole indietro 100.000 euro versati a suo tempo, per volontà di un magistrato, al termine del primo grado di giudizio di una causa iniziata cinque anni fa.
Pignoramenti e contro-pignoramenti. Iniziati con la rottura (traumatica) del rapporto di lavoro nel 2008, quando l’allora sindaco Marta Vincenzi aveva di fatto licenziato Di Benedetto. Ne era nata una causa. «Come ogni lavoratore, credevo e credo ancora che mi dovesse essere riconosciuta la somma che avrei dovuto percepire da lì alla scadenza naturale del contratto».
Dopo aver vinto in primo grado (nel 2010) la causa con la quale chiedeva il pagamento di 403.000 euro, Di Benedetto aveva infatti richiesto e ottenuto una parte di quella cifra a titolo di provvisionale.
Per averla, gli ufficiali giudiziari avevano bloccato 35.000 euro dai conti correnti del teatro, poi avevano sequestrato in più riprese l’incasso del teatro, fino ad arrivare a 100.000 euro riconosciuti a titolo di provvisionale. Il primo di quei pignoramenti era finito sulle cronache: era in scena “L’elisir d’Amore”, la serata però aveva fruttato poco più di 500 euro.
Bruno Viani