Pillole di Tiranna - 2

Da Goldberry
A volte mi capita di pensare "la strozzo"
è nell'indole della Tiranna farmi arrivare al limite.
L. dice che tra una decina di anni quando lei sarà un'adolescente in piena ribellione lui se ne andrà di casa per non assistere alle nostre liti.
Litighiamo gia ora.
Se penso al futuro tremo.
La Tiranna è la mia fotocopia.
Non ascolta nessuno.
Strevede per suo papà.
Non segue le regole.
E' completamente sopra le righe.
Spesso quando la guardo rivedo tanti miei atteggiamenti.
Quando raccoglie un moschino dal pavimento per liberarlo fuori dalla finestra, mi riempie di orgoglio.
Quando le ripeto per la millesima volta di mettersi le scarpe lancerei lei dalla finestra.
Quando mi dice che i cacciatori sono cattivi sento di averle trasmesso i miei valori.
Quando devo ripetere per  la millesima volta di chiudere il rubinetto dell'acqua credo che sia sorda.
In fondo immagino sia normale, tra mamma e figlia c'è un rapporto di perenne amore e antagonismo.
Lei vuole sposare il suo papà.
La Tiranna cerca sempre il suo papà, e quando chiama papà insistentemente per mezz'ore intere non posso che chiedermi se mai riusciremo a trovare un punto d'accordo.
Poi arriva e mi dice che sono bellissima, che mi vuole bene e mi riempie di baci.
E mi accorgo che ha solo 4 anni, e forse mi aspetto troppo da lei.
Perchè, poi è facile aspettarsi troppo dalla figlia più grande, anche se grande non lo è per niente.
Però ci sono volte che, a forza di ripetere per la millesima volta la stessa cosa ti viene il dubbio di aver sbagliato tutto.
Le guerre a tavola.
La Tiranna, davanti a qualsiasi piatto esordisce con un "non mi piace" a meno che non sia un alimento della sacra triade (wurstel, uova all'occhio di bue, pasta lunga in bianco scondita) niente stuzzica il suo regale palato.
All'inizio, poi magari alla fine mangia, e con gusto, ma non prima di una lunga ed estenuante battaglia.
Tiranna: "Non mi piace."
Genitore: "Almeno lo assaggi."
Tiranna, spingendo via il piatto: "non lo voglio, non mi piace beccia!!"
Genitore: "Guarda che se non mangi, non prendi altro fino alla merenda (o colazione a seconda che sia pranzo o cena) e niente cartoni."
Tiranna: "Ne mangio metà! fammi la metà!"
Genitore: "Tiranna mangia! altrimenti fili in castigo!"
Tiranna, urlando: "non lo voglioooooo!"
Genitore, portando via il piatto: "Ok! Non mangiare allora!"
Tiranna, piangendo disperata: "HO FAMEEEEEE! RIDAMMI IL PIATTO!!"
Genitore, ridandogli il piatto: "Allora MANGIA!"
Tiranna: "Non mi piaceeeeeee!!"
Poi a questo punto o inizia a mangiare e si decide che quello che le diamo non sono a priori tutte schifezze, o fa scenate fino a fine pasto.
A volte mi pare di non reggere più....