Pillole di vacanza al Koversada.

Da Mafalda1980 @mafalda1980

Approfitto di un pisolino della Purulla per scrivere qualche riga sui primi giorni di vacanza. Siamo partiti sabato a mezzogiorno e mezzo e siamo arrivati dopo le 19:30. Dovevamo percorrere 330km: fate voi i conti. E’ stato il peggior viaggio della mia vita, con la Purulla disperata, stufa e piangente, io esausta e intollerante a qualunque cosa, IlMioAmore incazzato nero per le code che ci hanno accompagnato da prima di Trieste fino al confine con la Croazia, Attila che gemeva di tanto in tanto, giusto per segnalare la sua presenza. Un’esperienza da non augurare al peggior nemico!Nonostante il viaggio, appena arrivati ci siamo sistemati subito bene nella roulotte presa in affitto. L’agenzia (la Gebetsroither, alla quale mi sento di fare pubblicità) ci ha fatto trovare qualche regalino dei benvenuto (pastelli, matite e un album da colorare per la bimba, una bottiglia di vino, fresbee e pallone) e l’aria condizionata già accesa. Abbiamo cenato in pizzeria, perché il nostro amato ristorante Garbin era chiuso, e ci siamo addormentati abbastanza rapidamente.Attila si è ambientato benissimo: alle spalle delle roulotte c’è un boschetto che è luogo ideale per le sue scorribande feline, diurne e notturne.La Purulla si è ambientata bene pure lei, e la prima notte ha dormito quasi sempre nel suo letto con la sponda che ci eravamo procurati, comoda e tranquilla. Il campeggio è bello come ce lo ricordavamo: silenzioso, tranquillo e pieno di verde. Bagni puliti e ospiti educati.Ieri siamo andati a fare la spesa al supermercato Konzum a un chilometro dal campeggio: ce ne sono due più piccoli della stessa catena all’interno del campeggio, ma in quello fuori ovviamente c’è più scelta. Ci siamo anche procurati la chiavetta internet che sto usando per caricare quanto scritto e leggere qua e là cos’è successo nel mondo e nel mondo blog.Finalmente ieri pomeriggio siamo andati al mare ("amma", per la Purulla): ne è stata entusiasta, non ne uscirebbe mai. Gioca col secchiello, lo riempie d’acqua e poi se lo rovescia addosso. Altri giochi non le interessano. Inoltre detesta la sabbia: entra in mare con le  ciabatte, guai a togliergliele, e guai anche se le entra della sabbia nella ciabatta! Bisogna sciacquarle subito. Brontola anche se vede i nostri piedi ricoperti di sabbia, deve pensare “chissà come fanno a non lamentarsi”!Abbiamo l’amico gabbiano, che chiamerò Sauro, visto che secondo me è uguale a un dinosauro, che viene a trovarci spesso e volentieri. Gli buttiamo pezzetti di pane, che mangia molto volentieri. Non si avvicina mai a meno di tre metri, dev’essere la distanza di sicurezza che gli permette di spiccare il volo in caso di pericolo.Andando in spiaggia passiamo davanti a una roulotte dove c’è un signore austriaco che si è inventato un super business: realizza, con legno e stoffa, delle girandole da piantare nel terreno (o in un vaso), bellissime, ciascuna con un soggetto diverso. Gufi, coccodrilli, cagnolini, persino banane che fanno da timone alla girandola. Oltre a una per noi, penso che ne comprerò un paio per fare dei regalini: visto che il traguardo dei 200 follower si avvicina potrebbe essere un bell’oggetto da mettere in palio per un contest a tema.Buona settimana a tutti!

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