Inizio da oggi una nuova serie, in cui parlerò di cose comuni (o quasi) che succedono qui in Brasile, con l’unico scopo di informare, alla mia maniera s’intende, quello che avviene in questo emisfero del pianeta. Io ho scritto “emisfero”, ma a volte le notizie sono così assurde che sembra che vengano da un altro pianeta!
Qualche giorno fa, precisamente il 28 di agosto, è stata inaugurata la nuova sede della Secretaria da Fazenda qui a Sorocaba. Per chi non lo sapesse, la Secretaria da Fazenda in pratica è come la nostra Finanza.
Il nuovo edificio, che occupa un’area totale di 12 mila m², è nato nel 2010 da un progetto “verde”, in cui si fa uso della raccolta dell’acqua piovana per un uso interno, vi sono piccoli giardini e corsi d’acqua che scorrono tra le due unità che compongono questo “predio”, è composto solo di due piani, con una rampa che corre tutta intorno, giusto per favorire chi usa la sedia a rotelle e fa un uso strategico di vetri e finestre per avere una luce e una ventilazione naturale. L'investimento nel nuovo edificio è stato di 24,20 milioni di R$. In totale, 337 funzionari pubblici sono responsabili per i contribuenti di 58 comuni della regione. In questo edificio vi sono 12 bagni enormi, e per “bagno” intendo un’area di circa 80 m² divisi equamente tra maschi e femmine.
Ora, siccome conosco una persona che lavora in questa Secretaria, ho saputo che:
La Secretaria da Fazenda di Sorocaba si è rifiutata di assumere una centralinista, dato che il suo “piso salarial”, cioè il suo stipendio, è “molto” alto. Per avere un’idea, un salario minimo qui a São Paulo è di 690,00 R$. Quello di una telefonista è di 1.000,00 R$. Per “loro” è troppo, quindi per il momento meglio farne a meno. Da notare che lo stipendio di un funzionario pubblico può arrivare anche a 20.000,00 R$ al mese! Ma mille per una telefonista sono troppi.
Siccome avevano un po’ di fretta di utilizzare questa nuovo edificio, il trasferimento dei vari uffici e del personale è stata fatta un po’ velocemente. Di conseguenza non tutto ancora funziona perfettamente. E una cosa che manca, almeno fino a questo momento, è quel piccolo secchiellino per i rifiuti che si trova abitualmente in bagno. Questa è una grave mancanza, perché come saprete, qui in Brasile la carta igienica non si butta nel water dopo averla usata, ma nell’apposito bidoncino posto a lato del WC. Tant’è vero che, nel giorno della inaugurazione, essendo intervenuto il governatore dello Stato di São Paulo Geraldo Alckimin, sono andati subito a comprare un (uno di numero) bidoncino in acciaio (per fare bella figura) nel caso il governatore sentisse la necessità di andare in bagno. Ma allora, quei poveri funzionari brasiliani che non hanno avuto la fortuna di diventare governatori, dove buttano la carta dopo averla usata? Non avendo altro posto dove porla, la gettano semplicemente per terra! Ora immaginate cosa voglia dire avere 337 funzionari, più il personale vario delle pulizie, della sicurezza e altro che, come tutti gli esseri umani di questo mondo, hanno bisogno di andare al bagno a fare i loro sacrosanti bisogni in santa pace, e trovare per terra ogni mattina una quantità, più o meno varia, di carta igienica “usata” (non entro nei particolari)! E guardate che stiamo parlando di persone che hanno studiato, persone di un certo ceto sociale, persone facoltose che hanno anche viaggiato e conosciuto realtà diverse. E nemmeno stiamo parlando di persone che vivono in un “sitio”, in aperta campagna, ma che lavorano in un edificio modernissimo e molto costoso. Ma per i brasiliani è così radicata l’idea che, per nessuna ragione, si deve buttare la carta igienica nel water, che preferiscono fare la figura degli zozzoni e gettare certe cose per terra, con tutto che ne consegue. Ma ci sono cose che nemmeno in mille anni potranno cambiare.
Nei vari uffici italiani, è facile trovare un angolo con qualche macchina automatica del caffè o altre bevande calde. I locali più chic hanno invece una macchina del caffè espresso. Possiamo anche trovare distributori di acqua e bibite varie, e qualche più fortunato, anche un distributore di merendine e snack dolci e salati. Qui no. Qui quasi tutti gli uffici aperti al pubblico dispongono di un distributore di acqua (quelli col boccione) e qualcuno lascia disponibili dei termos con caffè o tè. Il tutto gratis. Ricordo che mia moglie era rimasta quasi scioccata nel sapere che in Italia io dovevo spendere 30 centesimi per avere una bottiglietta d’acqua minerale. Ma paese che vai… E in questa megastruttura della Receita Federal come funziona il caffè? Qui in Brasile sono rimasti ancora un po’ indietro, secondo me, e sono ancora molto legati ai sistemi tradizionali, arcaici, di campagna. Il caffè qui viene di solito preparato all’americana, cioè il caffè macinato viene messo in una specie di filtro di panno o di carta, e poi versato sopra di esso l’acqua calda. Dopo viene zuccherato e versato i uno o più termos, in modo da averlo disponibile già pronto tutto il giorno. Ma una cosa è la classica donna di casa che prepara al mattino un termos per la famiglia. Un’altra è preparare caffè e tè per 337 persone! Qui esiste una persona che fa questo, ed è una vera professione: la copeira. E’ suo il grave e pesante incarico di preparare tè e caffè per tutto il personale, in veri e propri giganteschi calderoni e portare i vari termos dove serve. E anche suo il compito di lavare e tenere pulito sia il luogo di preparazione delle bevande sia dove vengono sistemati i vari termos. Ma come ho detto, probabilmente per la fretta, alcune cose nella nuova sede della Secretaria non funzionano ancora. Allora questa poveretta deve preparare tutti i termos (non so quanti, ma penso molti, visto la quantità di personale) nella vecchia sede, situata a circa 7 chilometri di distanza, e portarli poi nella nuova sede. E questo due volte al giorno. Allora mi chiedo: ma con più di 24 milioni di R$ spesi, non era possibile acquistare qualche macchina espresso da collocare nei vari uffici? Ma evidentemente è meglio rimanere indietro nel tempo e far lavorare in questo modo una povera donna per 700 R$ al mese, che spendere qualche soldo e diventare più efficienti.
E per rimanere in ambito sociale, va fatto notare che le mense dei vari funzionari sono situati ovviamente negli edifici principali e sono dotati di tavoli e sedie adeguate al loro livello sociale ed economico. La mensa invece del personale di servizio è nascosta in basso, al livello del parcheggio, con un unico tavolo “ecologico”, nel senso costruito col materiale di scarto che è stato usato per l’edificio. Ma non è da meravigliarsi. Per fare un esempio, qui in Brasile le famiglie un po’ benestanti hanno di solito la “empregada doméstica” e molte case o appartamenti di lusso hanno un’entrata secondaria proprio per la domestica, che vive di solito nella stessa casa in un piccolo “quarto” vicino alla cucina. ma anche questo qui è normale… per loro.
Be’, per ora penso che possa bastare. E’ solo un piccolo esempio di vita in Brasile. Alla prossima!