Piloti e pirloti delle serie tv 2013 – episodio 2 (fantasy)

Creato il 11 ottobre 2013 da Cannibal Kid
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Dopo aver visto le prime puntate di alcune serie drama, oggi è arrivato il momento di passare al fantasy. Un genere che se ben fatto sa regalare soddisfazioni, se mal fatto regala prodotti tragici. Un genere per cui io non impazzisco particolarmente ma che, se preso a piccole dosi non mi dispiace. Un genere che crea livelli di fanta fanatismo esagerato e di cui quindi bisogna stare attenti a parlare, un po’ come accade per i One Direction. Un genere protagonista di questa puntata di Pensieri Cannibali dedicata ai piloti, ovvero le serie partite bene, e ai pirloti, ovvero le serie partite male, della nuova stagione tv.
Sleepy Hollow
Cos’è? La leggenda di Sleepy Hollow, già un racconto di Washington Irving e una pellicola di Tim Burton, torna a rivivere ai giorni nostri. Punti di forza: L’ironia presente. Le situazioni cui ci troviamo davanti, tra cavalieri senza testa, gente che viaggia nel tempo, visioni, streghe, spiriti e quant’altro, sono inverosimili persino all’interno di un contesto fantasy. Per fortuna allora che il tutto viene alleggerito da qualche battutina e siparietto divertente tra i due protagonisti. E, a proposito dei protagonisti, Nicole Beharie è l’unica a dare una parvenza di credibilità al tutto. Debolezze: Male invece il protagonista maschile. Tom Mison non è certo Johnny Depp, ma manco tra altri 250 anni, e il suo Ichabod Crane non possiede il suo fascino goth. Le atmosfere non ricordano poi minimamente quelle del film di Tim Burton e sono scopiazzate più che altro da Once Upon a Time e Grimm. Il risultato è un miscuglio strampalato tra fantasy e qualche tentazione da serie crime, in pratica niente di nuovo sotto il sole. Forse perché a Sleepy Hollow il sole non c’è mai. Avrà successo? Purtroppo sì, è pure già stato confermato per una seconda stagione. Però, se vi piace ‘sta roba, non venitemi poi a criticare Under the Dome o Once Upon a Time… Continuerò a seguirlo? Chissà, magari per vedere se si riprenderà o se diventerà ancora più ridicolo. (voto 5/10)
Pilota o pirlota?

Agents of S.H.I.E.L.D.
Cos’è? La serie più attesa dell’anno da tutti i nerd e patiti di fumetti. Punti di forza: Le battutine inserite da Joss Whedon, il paparino di Buffy tra i creatori anche di questa nuova serie, che contribuiscono a rendere più divertenti le situazioni action e le solite vicende in pieno stile fumettistico. Per uno come me che non ha sopportato alcuna pellicola della Marvel, è già qualcosa. La rivelazione di una puntata pilota per il resto piuttosto convenzionale è prevedibile è però un’altra. La vera protagonista e mattatrice della serie è Skye, interpretata da Chloe Bennet, vista finora giusto in una manciata di puntate di Nashville: è sexy però è anche una nerd, sa il fatto suo però è anche parecchio impacciata. E' lei la nuova idola della stagione tv americana. Debolezze: Un po’ tutti gli altri personaggi a parte Skye. Coulson (Clark Gregg) sarebbe il figo di turno? Ha un'auto figa, Lola, ma lui non è figo, non scherziamo. L’agente Ward (Brett Dalton) è poi il solito tizio inespressivo, Melinda May (Ming-Na Wen) è la solita dura inutile, e qualche soddisfazione potrebbe arrivare giusto dagli altri due nerd del gruppo di S.H.I.E.L.D., tra cui l'impronunciabile Iain De Caestecker in arrivo dalla serie gioiellino inglese The Fades, purtroppo durata appena una stagione. Grave debolezza è poi la mancanza, almeno nel primo episodio, di una forte trama orizzontale e quindi si prospetta lo spettro di una serie con episodi autoconclusivi. Argh! Il fatto che la serie non sia incentrata sui supereroi a qualcuno potrà sembrare un difetto, per me assolutamente no. D’altra parte la serie si chiama Agents of S.H.I.E.L.D., mica Iron Merd o Capitan Minkia o l'Incredibile Fuck. Avrà successo? La Marvel che fa flop? Non ci credo neanche se lo vedo. Continuerò a seguirlo? Fino a che non mi stuferò e giusto per la mitica Skye/Chloe Bennet. (voto 6+/10)
Pilota o pirlota?

Atlantis
Cos’è? Una versione di Once Upon a Time con la mitologia greca al posto delle fiabe. O, se preferite, un C’era una volta… Pollon in carne e ossa. Punti di forza: Lo humour britannico che fa capolino qua e là, per stemperare atmosfere troppo avventurose per i miei gusti. Il tocco tra gli autori di Howard Overman, già creatore dei Misfits, si fa quindi sentire. I personaggi della mitologia greca vengono qui rielaborati in una maniera originale e divertente, meglio di quanto fatto di recente ad esempio dalla saga di Percy Jackson. Alcuni tra loro, su tutti un poco eroico Ercole (Mark Addy da Game of Thrones), sono fantastici. Debolezze: Nonostante l'ironia, le atmosfere a tratti sono comunque un po’ troppo avventurose per i miei gusti. Ma per fortuna non siamo ai livelli di Xena, Hercules, Young Hercules o tutte ‘ste cagate di serie fantasy anni Novanta. Oops, mi sa che quest’ultima dichiarazione farà aumentare il numero già abbastanza elevato di miei haters. Avrà successo? Sì, nel Regno Unito è partito bene e le possibilità che si trasformi in un fenomeno mondiale ci sono tutte. Continuerò a seguirlo? Se diventa troppo avventuroso potrebbe stufarmi rapidamente, ma per ora voglio dargli fiducia. (voto 7/10)
Pilota o pirlota?

The Witches of East End
Cos’è? In pratica è la nuova versione di Streghe, solo che anziché delle sorelle ci sono una mamma e due figlie. La casa invece credo sia la stessa… Punti di forza: le tette di Jenna Dewan-Tatum, la mogliettina di Channing Dewan-Tatum. Fine dei motivi per vederlo. Ah no, la serie possiede anche una giusta (oddio, forse persino eccessiva) dose di trash che fa venire voglia di continuare a seguirlo per vedere quali altri trashate riusciranno a tirare fuori nei nuovi episodi. E poi da Buffy c’è il mitico Andrew ovvero Tom Lenk e da Twin Peaks c’è Shelly ovvero Madchen Amick che è una gran topa, pardon una donna-gatto, in formissima oggi più ancora che negli anni Novanta. Debolezze: Le tette di Jenna Dewan-Tatum reciterebbero in maniera perfetta in una serie come Baywatch, peccato che lei come attrice nel complesso sia davvero cagnetta. Pure la parte maschile del cast avrebbe bisogno di serie ripetizioni di recitazione, o forse avrebbe proprio bisogno di cambiare mestiere, mentre sua mamma Julia Ormond e sua sorella Rachel Boston sono delle lagne pazzesche. Insomma, i personaggi principali non è che siano proprio il massimo e la componente fantasy è ridicola piuttosto che no. Avrà successo? Massì, è abbastanza una trashatona da poter funzionare. Continuerò a seguirlo? Vorrei dire di no, ma mi sa che continuerò a farmi contagiare da questa fantasy-soap, almeno fino al secondo episodio. (voto 5+/10)
Pilota o pirlota?


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