Buona domenica dell’arte a tutti! Spero che questa mia idea di dividere gli argomenti per giorno della settimana stia suscitando interesse. L’argomento di oggi è la pinacoteca di Brera che ho avuto la fortuna di visitare la settimana scorsa in una giornata di “shopping” milanese (visitina da Abercrombie & Fitch da turista classica).
Sono entrata nella galleria senza troppe pretese, ma curiosa e sono stata piacevolmente sorpresa. Ho visitato musei illustri a Parigi, Londra e Roma e non mi aspettavo che anche Milano potesse accogliere tali capolavori.
La prima cosa che mi ha colpita è stato il palazzo di Brera e il suo cortile interno che ospita, al centro, la statua di Napoleone in veste di Marte pacificatore, un bellissimo colpo d’occhio anche grazie alla splendida giornata di sole. Salendo le scale verso la pinacoteca, si è accolti dalla statua di Parini che mi ha fatto ricordare il lavoro svolto sui suoi testi al liceo.
Dopo aver pagato i miei 11€ di biglietto, ho iniziato il mio tour nelle luminose sale del palazzo tra quadri e sculture più o meno antiche; ho apprezzatto particolarmente la varietà delle opere presentate.
Sono esposte opere molto celebri come lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, “Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti” di Andrea Mantegna, alcune opere di Carrà, Boccioni, Morandi, Fattori “La Vergine con il Bambino e santi” di Piero della Francesca, “Cristo alla colonna” di Bramante, “Ritratto di Alessandro Manzoni” e “Il bacio” di Francesco Hayez, “Fiumana” di Giuseppe Pellizza da Volpedo e opere meno conosciute, ma che comunque sono sempre un piacere per gli occhi. Opere che avevo visto solamente sui libri di storia dell’arte, ma che dal vivo danno ben altre sensazioni.
Una visita è d’obbligo, se visitate Milano! Non c’è solo lo shopping.