Ottobre si tinge di rosa per la ricerca contro il tumore al seno. Da anni quel nastro colorato promosso dagli enti sta a significare la prevenzione e la ricerca, la solidarietà per le donne affette dalla malattia e la speranza di poter debellare definitivamente il cancro. Numerose sono le iniziative promosse ogni anno dalle associazioni più famose e tanti i grandi marchi che offrono la loro collaborazione promuovendo prodotti i cui ricavati sono devoluti alla ricerca, oggi però vorrei parlarvi di "Pink is Good", il nuovo progetto promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi che durerà per l'intero mese e che si pone come obiettivo quello di battere definitivamente il tumore al seno.
I dati parlano chiaro: ogni anno in Italia 42.000 donne si ammalano di tumore al seno, ma grazie alla ricerca scientifica che ha compiuto passi da gigante, oltre il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale oggi guarisce. Fondamentale dunque promuovere la prevenzione e soprattutto fare informazione sul tema in modo serio e accurato, perchè il vero problema ancora oggi è la mancanza in alcuni casi di una diagnosi precoce per paura o per mancanza di informazioni. Molte donne infatti non sanno o non conoscono abbastanza, spesso si ignora che basterebbe una mammografia, definita appunto “esame salvavita", per diagnosticare al più presto il cancro, sconfiggerlo quando è ancora piccolo e avere più probabilità di guarigione, oltre ad evitare interventi invasivi e in alcuni casi "mutilanti" e quindi dannosi anche dal punto di vista psicologico. Morale della favola: d'accordo le catene virali sui social network, ma non sono affatto quelle che salvano la vita.
Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Veronesi
Pink is Good si impegna in modo concreto a sostegno della ricerca, grazie al finanziamento di 10 borse di studio per ricercatori specializzati nel cancro alla mammella. Il progetto è reso possibile grazie a una cordata di aziende italiane che hanno dedicato un loro prodotto o servizio a Pink is Good e alla diffusione della comunicazione attraverso i principali media e social network, affinché ogni donna possa scoprire tutto ciò che serve per la prevenzione. Numerosi i brand che hanno aderito al progetto: da Blumarine a Moncler, da Rosato a Venchi, passando per 3 Italia, Groupon, Ghd Italia, Amazon, Melluso, Sony Music, Stefanel, Profumerie Douglas e Luisaviaroma.com, per citare solo i più noti.
Per sostenere la ricerca, basta visitare il sito del progetto: è inoltre possibile fare la propria donazione o scoprire i prodotti con il marchio Pink is good, informarsi sul tumore al seno e come prevenirlo e scoprire il bando per il finanziamento delle borse di studio. Cliccate, condividete e prevenite!