Nel tornare al campeggio, troviamo le sbarre chiuse..ma cos'è sta sfiga?
Non esiste parcheggio esterno, faccio lavorare con fatica estrema i due neuroni e decido come prima opzione di parcheggiare, in curva, in salita e attaccata ad una roccia.
Scaricata la macchina da tutti i partecipanti, vedo una stradina larga come la vita di Megan Gayle ai tempi d'oro, che porta ad un depuratore.
Decido di riparcheggiare lì:
stringo le chiappe, tiro in dentro la pancia, sto in apnea mentre faccio manovra ed entro senza segnare miracolosamente l'auto.
Le opzioni sono due:
o in un'altra vita ero un pilota di macchine da corsa,
oppure ho fatto una manovra miracolosa perchè il volante l'ha tenuto San Cristoforo (famoso protettore degli autisti),
oppure ho avuto culo e tanto.
Erano 2 le opzioni?
Va beh..eliminiamo pure la prima!
Contenta delle mie gesta, vado verso la reception, sperando di trovare almeno il cadavere di qualcuno.
Ebbene no, pur tuttavia, c'è un cartello con i numeri di emergenza.
Chiamo e la voce del probabile cadavere mi dice che la sbarra non è chiusa, ma solo appoggiata.
Ma minchiazza di una minchiazza!! Ma allora due neuroni sono anche troppi!
preghiamo San Cristoforo