Un giorno come un altro in casa mia...niente mimosa...niente festeggiamenti assurdi...solo un po' di consapevolezza in più che di anno in anno arricchisce la mia vita.Mi sono ripromessa di non fare polemiche o esternare troppo palesemente il mio pensiero, questo rimane pur sempre un "angolo cottura" pacifico e neutrale. Inutile che vi stia a dire che gli uomini e le donne sono uguali di fronte alla legge e che hanno pari diritti. Non è vero e già solo per conformazione fisica sono completamente diversi. Le donne nella loro vita dovranno sopportare maggiori dolori fisici (tipo il ciclo o il parto), per non parlare delle noie legate alla menopausa; dovranno faticare il doppio dei maschietti per far carriera e spesso anche solo una gravidanza le può far retrocedere vertiginosamente. Dovranno combattere contro gli stereotipi di questa società e saranno sempre più soggette a subire violenze. Nonostante io sia stata fortunata a crescere in una famiglia emancipata e con sani principi, nel mio piccolo ho potuto constatare quanto sia stato più semplice per mio fratello ottenere quello che desiderava. Per avere il motorino a 14 anni ho lottato e discusso con i miei genitori per ben 2 anni mentre lui ancora non li aveva compiuti e già era in sella al suo fiammeggiante scooter. Ho avuto il coprifuoco (massimo alle h 24,00) fino a 18 anni mentre lui già a 15 poteva far bisboccia fino all'alba. Sono solo alcuni esempi e mi rendo conto che siano stupidaggini in confronto a quello che devono sopportare ragazze di quell'età in altri paesi del mondo (e non solo!), ma se fossi stata un maschio tanti ostacoli sarebbero stati più semplici da superare.La data dell'8 marzo segna un momento fondamentale nella storia della società ma c'è ancora molto su cui lavorare...e perdonate il mio piccolo sfogo!Giusto per non dimenticare le eroine che hanno combattuto e che combattono ogni giorno per i propri diritti, vi propongo un risotto tutto al femminile, un "girl power" in punta di forchetta!Ingredienti a persona:
50 g di riso (io Baldo)
1 barbabietola rossa cotta al vapore di medie dimensioni
1 rametto di rosmarino fresco
1 cucchiaino di brodo granulare vegetale (io bio e senza glutammato)
1 cucchiaino di pepe rosa
Tagliare la barbabietola a piccoli pezzi.
Mettere in pentola con il riso, il brodo sciolto in 2 bicchieri di acqua calda e il rametto di rosmarino. Cuocere a fuoco dolce per circa 18 minuti, mescolando spesso e aggiungendo acqua se necessario.
Mantecare tutto con il pepe leggermente pestato in un mortaio e servire.
Il pepe rosa, fresco e leggermente piccante, dona al piatto un gusto unico e con il rosmarino regalano una nota aromatica che abbina tutti i sapori in modo esemplare.
Un piatto che richiede pochi minuti di preparazione ma che vi saprà sorprendere fin dal primo assaggio.
Un augurio di cuore a tutte quelle donne che devono combattere con la quotidianità e che sanno sempre stare a testa alta...vi ammiro e seguo il vostro esempio!