PINkKERMESSE HARLEQUIN:LA NOSTRA CRONACA

Creato il 24 maggio 2011 da Francy
Prima di iniziare la mia cronaca, voglio sottolineare una cosa: tutte le volte che un gruppo di donne determinate e appassionate si riunisce, non è l’eleganza, né la bellezza, né la civetteria a vincere. Sono l’INTELLIGENZA, l’ENTUSIASMO  e l’ENERGIA. Alla faccia di chi crede che il rosa sia un genere per donnicciole. Dunque, dov'ero?....La mia giornata incomincia abbastanza presto. Alle 10 prenderà il via la PinkKermesse della Harlequin, ma io devo anticipare un po’ l’arrivo per intervistare per la Romance Magazine Gena Showalter, ospite d’onore della giornata e prima vincitrice del PINK AWARD come autrice rivelazione dell’anno. La signora dei demoni se lo merita eccome questo premio: ha fatto decollare, come uno dei suo angeli guerrieri, la collana BlueNocturne. Mi presento verso le nove al Four Seasons di Milano, dove si svolgerà la PK e dove di solito i portieri sono abituati a veder arrivare le signore in taxi o macchinoni, e non in Vespa. Con me dovranno fare un’eccezione. 

L'accoglienza alla PinkKermesse

Vengo accolta con molta gentilezza alla reception della Harlequin, poi mi metto sulle tracce della Gena. La trovo. Esce dalla powder room: allora è umana! penso. Me la presenta Alessandra Bazardi, Editorial Manager di HM, elegantissima come sempre. Eccola, Gena, sorridente e amichevole: è bellissima, oltre che brava. Alta, magra, pelle candida e perfetta, capelli lunghi neri e occhi verdi. Dannazione! Ci ripenso: forse, dopotutto, non è umana. Il dubbio si fa pressante anche perché la signora, che ha 36 anni e due figli di 16 e 14 anni, oltre a sembrare una venticinquenne in perfetta forma ha pubblicato dal 2004 ad oggi più di 30 libri, con una media di 3 libri e rotti l’anno. L’invidia potrebbe farmi diventare all’improvviso verde, ma siccome la Gena è davvero carina e cortese (noblesse oblige), la perdono subito: se per la bellezza può ringraziare una delle sue divinità, per il successo deve dire thanks so much  solo, o quasi, a se stessa. E io ho un grande rispetto per chi raggiunge il successo con la propria testa e, per quanto io e i paranormal proprio non ci incontriamo, non posso che ammirarla. Chapeau.

L'arrivo di JuneRoss e AynoS:
con loro e
Andreina dividerò l'onore
(e il terrore)del palco

Sediamo una accanto all’altra in un salottino, faccio le mie domande e lei mi risponde come se fossero le domande del secolo. E’ gentile e friendly. Conclusa l’intervista mi trasferisco nel salone dove arrivano una dopo l’altra amiche che ho conosciuto ad altre occasioni rosa. Molte vengono anche da lontano. Scambio preoccupati pensieri con le bloggers che dovranno con me partecipare al panel su rosa e web  nel pomeriggio e prendo posto insieme a loro quando Paola Ronchi, direttore generale di Harlequin Mondadori, dà inizio ufficialmente alla kermesse raccontandoci gli albori della Harmony (crasi tra Harlequin e Mondadori, Har+Mon=Harmon-y) e fornendo qualche dato. Sono numeri da capogiro, con molti zeri: 19.000 titoli pubblicati e quasi 400 milioni di copie vendute in trent'anni, corrispondenti a circa 600 titoli - suddivisi nelle varie collane - e sei milioni di copie vendute ogni anno (qui trovate il nostro articolo sul trentennale). WOW e doppio WOW!
Con la sua bella voce, il doppiatore Nicola Bartolini Carrassi legge l’incipit del primo romanzo Harmony pubblicato nel 1981, Per amore di un gitano  di Ann Mather (fra l’altro, incipit strepitoso), poi iniziano i lavori. Al primo panel, intitolato Fenomeno Rosa: crescita ed evoluzione,  partecipano Renato Fiocca, Sandra Furlan, Gabriella Giorgi, Enrica Tiozzi e Cinzia Tani. Vengono forniti alcuni dati di

La sala della PK

un’indagine Nielsen realizzata lo scorso dicembre che descrive la lettrice HM come variegata, appartenente cioè a molte categorie differenti per età, ceto sociale, ecc. (be’, forse questo lo si sapeva già), affezionata al libro e con un forte senso di appartenenza alla community HM. L'indagine rivela anche che all'epoca  ben 3 milioni di lettrici stavano leggendo un romanzo HM, mentre 3,6 avevano intenzione di leggerlo presto. Particolare curioso ed inatteso, il 25% dei lettori della fascia più giovane (under 34), risulterebbe formato da maschi.

Il Direttore Generale Paola Ronchi ascolta Nicola Bartolini Carrassi leggere
l'incipit del primo Harmony pubblicato in Italia. Era il 1981.

Ecco al gran completo lo staff della HM. Come si può notare anche
lo staff è molto PINK

Durante questo primo panel si parla anche di ebooks, di edicola (e di come potrebbero essere meglio sfruttati i 30.000 punti vendita sul territorio nazionale) e della prossima crisi del luogo libreria, già ampiamente in atto negli USA (a NY ho visto di recente con i miei occhi due Barnes&Noble con le saracinesche abbassate). 
In sala, dove siedono almeno 200-300  persone, quasi tutte di genere femminile, l’attesa intanto cresce. La guest star, Gena Showalter, sta per fare il suo ingresso al braccio di due Mister H. Tutte noi estraiamo la macchina fotografica o il telefonino per immortalare l’evento.

Gena fa il suo ingresso trionfale alla PK

 Sembra quasi di essere sul red carpet degli Oscar. Le fans, oltre che ovviamente indemoniate (in quanto pazze per i demons), sono scatenate e indossano tutte una T-shirt con farfalla, come quella tatuata sulla pelle molto hot dei guerrieri keepers dell’Underworld. Tra loro c’è una grande rappresentanza del blog http://romanticamentefantasy.blogspot.com/

Un bellissimo primo piano della Showalter

Ryan Reynolds-Strider?

L’autrice sorride e si presta prima all’intervista di Alessandra Bazardi, poi alle moltissime domande che le fans con farfalla le rivolgono. In disordine eccovi qualche risposta. 1) Le scene di sesso? Sono un mix tra  la mia esperienza e la fantasia. Gena si guarda intorno per vedere se il marito –per nulla male – è presente. Ci rivela anche che il fortunato mortale (unico tra tanti immortali!) è pieno di tatuaggi, ma non rivela dove questi siano. 2) L’immortale William? Mi piacerebbe molto dargli come eroina una donna di nome Gena, o forse Genna. Perchè, rivela maliziosa, è il suo eroe preferito e vorrebbe proprio essere lei quella donna. 3) Strider? Lo incontreremo in The Darkest Surrender (uscita settembre 2011), mentre Paris sarà il protagonista di The Darkest Seduction, che uscirà nell’aprile 2012 negli USA. Nonostante l’insistenza di molte fans, Gena non rivela di più. Sapete chi vedrebbe bene in un ipotetico ruolo cinematografico di Strider? Ryan Reynolds (cosa ne pensate voi?). E Torin? Ride Gena alla domanda su Torin. Sarà l’ultimo keeper di cui narrerà la storia, poi gli Inferi chiuderanno le porte sul loro mondo (ma se ne apriranno altre, non temete). Non sa ancora chi sarà la sua eroina e non ha neppure in mente come permettergli di toccarla senza condannarla a morte. Ma c’è da scommettere, una soluzione la troverà: nel paranormal, in fondo, è valido tutto!

Gena Showalter riceve il Pink Award

Il primo romanzo della serie Atlantide.
Tra poco in vendita.

In quanto alla miniserie di Paranormal Love e Paranormal Game, Gena prevede di riprenderla in mano, anche se ancora non sa come né quando. Poi racconta della nuova  saga di Atlantide, il cui primo romanzo Il Guardiano di Atlantide uscirà a fine maggio, e il secondo, Il gioiello di Atlantide, a fine giugno nei BlueNocturne (la serie è nuova per l’Italia, mentre in Usa sono già usciti 5 romanzi). Ad Atlantide di esseri strani le lettrici ne troveranno veramente tanti…Famolo strano, diceva Verdone, no?Tanto per informazione, The Darkest Secret, appena uscito negli USA, ha debuttato nella classifica dei bestsellers al n 5 del New York Times e al 13 di USA Today.  Al termine dell’intervista, viene consegnato a Gena il primo Pink Award come Autrice Rivelazione dell’Anno –è la presidente del WomenFictionFestival di Matera Elizabeth Jennings a porgerglielo e a leggere la motivazione- poi l’autrice si dedica alle fans, firmando i romanzi (molti dei quali messi a disposizioni dalla HM) e posando con loro per le foto ricordo. Be’, una star deve saper offrirsi alla folla, dopotutto, e Gena lo fa con grazia invidiabile.

Un'immagine decisamente paranormal (indovinate chi è la fotografa!) della Showalter

Fiaba o Romanzo: quando la vita si tinge di RosaE’ il titolo del panel successivo, cui partecipano fra gli altri la psicologa Stefania Fioruzzi, autrice del libro “Come in una favola”, e Franco Forte, scrittore, editore, direttore responsabile di Romance Magazine e uno dei pochissimi portatori di cromosoma Y presenti. Perché, ci si chiede pensando anche al Royal Wedding, il principe azzurro nella vita di tutti i giorni non rimane il principe azzurro? Non solo perché a un certo punto ci chiederà se abbiamo fatto la lavatrice o se i calzini sono rammendati, ma anche perché forse nessuno di noi ce la mette davvero tutta perché la nostra  fiaba rimanga tale.

Eccoci,  noi bloggers: da sinistra: Andreina, JuneRoss, Sonia, Vivienne e Franco Forte

E siamo arrivati al momento clou (scherzo, ovviamente) della giornata. Per il panel “MondoRosa: le community sul web Franco Forte modera gli interventi di 4 bloggers che a quel punto sono davvero tremebonde. Arrancano sul palco: Sonia Capelli (Romance Homage e Romanzi Rosa Mailing List), Andreina Doccu (Isn’t it Romantic), Vivienne (oui, moi Biblioteca Romantica) e Juneross (Immergiti in un Mondo Rosa). Non saprei dire cosa abbiamo combinato, so solo che le altre sono state bravissime, mentre io...Mi solleva il pensiero che anche le mie colleghe abbiano pensato la medesima cosa di se stesse. Comunque, per togliermi presto da questo imbarazzo, vi dirò che abbiamo raccontato ai presenti (erano davvero così attenti??) della nostra esperienza di blogger e del rapporto con le lettrici e con gli editori. Dite voi, che ci leggete, con quali risultati.

foto 1: ALessandra Bazardi con Mariangela Camocardi
foto 2: Silvia Zucca con la Senior Editor HM Alessandra Roccato
foto 3: Le Alessandre (Bazardi e Roccato) e Paola Ronchi (nascosta), con le autrici Harlequin e i MisterH.

Contemporaneamente, in un’altra sala, si svolgeva un incontro dedicato alla traduzione Tradurre d’amore: l’arte di ricreare un romanzo. Per ovvie ragioni non ho potuto parteciparvi, ma Lady Macbeth vi riferirà presto su quanto detto. Infine, ecco le firme Harlequin schierate sul palco per l’ultimo panel della kermesse: Voci d’Italia: parola alle autrici italianeSono Mariangela Camocardi, Roberta Ciuffi, Alexandra J. Forrest (che proprio qui rivela di essere l'italianissima Angela Pesce), Paola Picasso, Sylvia Z. Summers  e la new entry Stefania Auci.  Le modera Alessandra Bazardi (che potrebbe aspirare ad un proprio talk show in prime time perché è davvero – e non per piaggeria- brava). Ognuna racconta un pizzico del proprio passato in Harlequin o accenna brevemente al proprio futuro. E’ come sempre bello ascoltarle, ormai sono  delle amiche. La PinkKermesse si chiude così, tra applausi, entusiasmo sincero e molti speriamo che la rifacciano il prossimo anno. Be’, piacerebbe a tutte. Complimenti e un grazie di cuore alla Harlequin e alle sue pink ladies per questa bellissima giornata, e ancora tanti, tanti auguri di buon trentesimo compleanno. Così, con degli auguri sinceri, si chiude la nostra cronaca.

Tre Pink Ladies Harlequin (con due Mister H): Paola Ronchi,
Alessandra Bazardi, Lisa De Pompeis. 

 Qui le foto dal sito del Trentennale Harmony
Ed il video realizzato da HM dell'evento



Vi sarebbe piaciuto partecipare alla PinkKermesse Harlequin? Se si dovesse replicare, vorreste esserci?Siete delle fans della Showalter?

**ATTENZIONE, GIVEAWAY**TRA CHI COMMENTERA' QUESTO POST VERRANNO ESTRATTE CINQUE LETTRICI CHE SI AGGIUDICHERANNO UNO DEI ROMANZI HM CHE ABBIAMO PRESO ALLA PK SOLO PER VOI!




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