E’ di questi giorni la notizia che il governo inglese ha invitato i locali pubblici a ridurre la quantità di birra della pinta.
La tradizionale pinta, che consta di 568 millilitri ed ha una storia di circa 300 anni, verrà ristretta a 400 millilitri. L’adeguamento porterà l’UK ad allinearsi con la pinta australiana (schooner) ed è avvertito come una risposta necessaria alla crisi economica dell’Inghilterra: una ‘small pint’ costerà evidentemente meno di una ‘regular pint’ ed è quindi una maniera per venire incontro ai consumatori invitandoli a ridurre le spese sull’alcool. Contemporaneamente il governo inglese intende contrastare il consumo di alcolici in una terra, quella Inglese, dove si è assistito ad un continuo e crescente aumento dell’uso di alcolici, situazione controcorrente rispetto al panorama europeo dove invece il consumo è stato tendenzialmente ridotto.
Al via quindi la produzione di nuovi bicchieri da birra. Sino ad ora, accedendo in un pub, la scelta era abbastanza diretta: “one pint” piuttosto che “half a pint”. Più difficile poteva invece essere decidere quale birra richiedere. Ora l’avventore inglese dovrà decidere se una pinta tradizionale o la pinta figlia dei tempi moderni. Come si comportano gli inglesi: adotteranno il termine australiano schooner oppure conieranno un neologismo?
Il governo inglese ha comunque accolto una richiesta di flessibilità da parte dei pub inglesi: ciascun locale potrà decidere in autonomia se adottare la nuova pinta, mantenere solo la tradizionale oppure se permettere il consumo di entrambe.
Alessandra
(via La Repubblica)
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