Da un pò di tempo Pinterest sta attivando una serie di modifiche che hanno certamente l’obiettivo di rendere sempre più attraente la piattaforma. Così dopo aver aggiunto alle Board il tasto “Find Pins” che permette di trovare Pin simili alla propria board e rinnovato il look, ecco che da ieri su Pinterest è possibile avere il tracciamento delle visite con l’attivazione delle Web Analytics per gli utenti che hanno associato un sito verificato al proprio account (sul blog ufficiale di Pinterest è possibile trovare un post che spiega come verificare il proprio sito sulle varie piattaforme)
Pinterest dopo il trionfale 2012 ha iniziato il 2013 con grosse novità, trainate anche dal sostanzioso finanziamento di 200 milioni di dollari che ha elevato il valore della società a 2,5 miliardi di dollari, valore raggiunto in soli tre anni. E quindi dopo aver rinnovato il look, Pinterest ha rilasciato, annunciandola dal suo blog ufficiale, ieri una grande novità per il business e cioè la possibilità di visualizzare, all’interno di un profilo con sito web verificato, le proprie metriche relative alle analytics. E’ chiaro che da adesso in poi si apre anche per Pinterest il tema legato alle applicazioni di terze parti e quindi alle gestione delle API, argomento assolutamente inedito per questo social network e per questo sarà interessante vedere a che tipo di evoluzione assisteremo. Di recente, tanto per citare un esempio recente, Twitter ha ristretto molto la gestione delle API e chiudendo la porta a quelle applicazioni che grazie a Twitter potevano giocarsi una grossa fetta di visibilità. Scopo della restrizione è quello di rendere la piattaforma più autonoma e capace di monetizzare da sè. Farà così anche Pinterest? Vedremo, ma intanto torniamo alla novità delle analytics.
Il servizio di web analytics che è visibile non appena si passa al nuovo loook, e se si ha nel proprio profilo un sito verificato, è di terze parti, ma vale comunque ricordare che finora era possibilie vedere alcune metriche da servizi come Vitrue, Viralheat oppure da Pinfluencer, Pinalyzer, PinReach, Pinster. Quello che propone oggi Pinterest è la possibilità di monitorare, dall’interno del proprio profilo, traffico outbound verso Pinterest, traffico inbound da Pinterest, quante volte viene visualizzato un “pin”, inoltre si possono visualizzare i pins più recenti, i più “repinnati” e i più “cliccati“.
Da quello che si è saputo ieri, questo è ancora una prima versione e che presto verranno attivate altre metriche. Senza dubbio questo è il primo passo che Pinterest muove verso la possibilità, come si dice, “di fare business” per davvero ma lo fa in modo non frenetico e convulso, una crescita che sembra simile a quella di LinkedIn. Da oggi, quindi, i brand hanno una motivazione in più e possono finalmente avere dei riscontri oggettivi sulla base dei quali cominciare a gestire i propri “pins” in un’ottica diversa.
Noi saremo qui a raccontarvi delle novità che ci saranno nel futuro di Pinterest, ma voi che ne pensate?
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