Il Pioppo
La caratteristica leggerezza delle sue foglie, così come della sua chioma, non eccessivamente fitta, e del suo colore molto chiara unito alla forma elegante e colonnare che si riscontra in molte tra le sue specie, rendono il pioppo particolarmente apprezzato nella formazione di viali, sia in parchi che in giardini.
Sempre in virtù della chioma leggera e della sua facile adattabilità al pieno sole, il pioppo viene anche spesso utilizzato nella costruzione di schermature o barriere frangivento. Il tronco del pioppo è eretto e nodoso con molte ramificazioni. La sua corteccia è bianca, oppure di colore grigio chiaro che con il trascorrere degli anni va a intensificarsi verso una tonalità bruna o grigio-scura.
Foglie, fiori, frutti
Il pioppo presenta foglie ovali, oppure romboidali, o anche lobate, a seconda delle diverse specie. Hanno una lunghezza di otto centimetri circa e colore bruno-verde, più lucide nella lamina superiore meno nella loro superficie inferiore. I fiori maschili e quelli femminili sono collocati su individui diversi disposti in amenti separati. Gli amenti maschili possono arrivare a una lunghezza anche di nove centimetri e presentano fiorellini fitti e divesi stami. Quelli femminili arrivano anche a dodici centimetri di lunghezza e hanno un colore tendente al giallo-verde, con fiorellini molto meno fitti rispetto ai maschi. I frutti del pioppo, invece, sono delle piccole capsule di forma ovoidale che contengono al loro interno dei semi lanuginosi. Giunte alla giusta maturità le capsule lasciano uscire i semi aprendosi in due parti, e questi si spargono spinti dal vento. Non di rado i frutti sono causa di allergie a per il loro polline.
Coltivazione
Uno dei modi più efficaci per coltivare le specie di pioppo più comuni è prendere talee da un ramo, di una lunghezza che arrivi intorno ai trenta centimetri, e piantarle in un terreno normale nella stagione autunnale. Un'alta percentuale fa crescere radici che nell'autunno seguente vengono tagliate alla gemma basale e successivamente piantate di nuovo. Questa gemma basale sviluppa una vegetazione particolarmente vigorosa che nel giro di una o al massimo due stagioni dà vita a un albero altrettanto forte. In vivaio si piantano le talee della solita lunghezza di trenta centimetri prelevate dai rami con un anno di età e dopo un anno gli esemplari cresciuti saranno da mettere a dimora definitivamente.
Terreno
Il pioppo predilige terreni freschi e profondi, ricchi di materia organica. E' importante che il terreno non abbia un' eccessiva e continuata umidità.
Annaffiatura
Consigliabile dopo lunghi periodi di siccità
Concimazione
Per la predilezione del pioppo nei confronti dei terreni ricchi in materia organica è buona abitudine arricchire la terra ai piedi della pianta con del valido concime organico, almeno una volta ogni due anni.
Parassiti
Particolarmente insidiosa e pericolosa per la vita del pioppo è la crisomela, che rode le foglie causandone la deformazione e spesso può portare alla morte degli esemplari più giovani. C'è poi la larva del punteruolo del pioppo che agisce scavando delle gallerie all'interno dei rami e portando all'essicamento delle piante meno resistenti. Infine, parassita spesso dannoso, è l'afide lanigero, che attacca i germogli e li riveste con una sostanza fioccosa, causando inoltre sgradevoli escrescenze bollose sia sui rami che sulla corteccia.
Altre specie
Altre specie diffuse di pioppo sono i pioppi neri, con corteccia non nera, bensì grigia e foglie che in primavera presentano un bel color rame. Il pioppo balsamina, con la caratteristica di avere gemme invernali che al momento dell'apertura, in primavera, spandono un forte e gradevole profumo.
Pioppi bianchi e grigi: il primo, populus alba, ha corteccia e pagina inferiore delle foglie bianche, il secondo, tendente appunto al grigio, raggiunge grandi dimensioni.
Infine ricordiamo il pioppo tremulo, così chiamato per l'incessante e affascinante tremolìo delle foglie che si muovono anche in presenza di un lieve venticello.